Ucraina-Russia, Putin: "Sì a tregua se porta a pace duratura"

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Il presidente russo: "Bisogna rimuovere le ragioni alla base del conflitto"

Vladimir Putin Vladimir Putin

13 marzo 2025 | 16.49

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Siamo d'accordo con la proposta sul cessate il fuoco, partendo dal presupposto che il cessate il fuoco conduca ad una pace duratura per rimuovere le ragioni alla base del conflitto". Vladimir Putin, presidente della Russia, risponde così ad una domanda sulla proposta degli Stati Uniti per una tregua di 30 giorni nella guerra tra Russia e Ucraina. "Ringrazio il presidente degli Stati Uniti per l'attenzione dedicata al conflitto in Ucraina", dice Putin dopo l'incontro con il presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko.

"Bisogna tenere conto della situazione sul campo. Sono andato nella regione di Kursk ieri, la situazione è completamente sotto il nostro controllo. I gruppi militari entrati nella regione sono totalmente isolati", dice riferendosi alle condizioni dei soldati ucraini presenti nella regione russa.

"Stanno cercando di fuggire a piccoli gruppi, abbandonano i loro equipaggiamenti. Per loro è impossibile lasciare l'area, hanno solo due opzioni: morire o arrendersi. In questo quadro, credo che all'Ucraina farebbe comodo una tregua di 30 giorni", prosegue. "Cosa succede se c'è una tregua di 30 giorni nel Kursk? I soldati ucraini che hanno commesso crimini sarebbero liberi di andarsene o dovrebbero arrendersi? Non è chiaro... Come verranno affrontati gli altri aspetti lungo la linea del fronte di 2000 chilometri? Le truppe russe stanno avanzando praticamente in ogni settore del fronte ci sono tutte le condizioni per assediare unità piuttosto grandi. Cosa accadrebbe durante quei 30 giorni? La tregua permetterebbe all'Ucraina di procedere con una mobilitazione forzata, di ricevere armi e addestrare unità? O tutto questo non verrà fatto?", si chiede Putin.

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