Un cauto ottimismo trapela dal segretario per la sicurezza nazionale Usa Mike Walz: "Stiamo facendo progressi". L'inviato di Trump potrebbe andare giovedì a Mosca, ma il Cremlino non conferma né smentisce

11 marzo 2025 | 17.17
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Continuano per tutta la giornata i colloqui tra la delegazione americana e quella ucraina a Gedda. Il primo round oggi, 11 marzo, in mattinata quando per quattro ore è stato discusso il possibile accordo sullo sfruttamento delle risorse minerali ucraine, oltre alla proposta di una tregua parziale. Dopo una breve pausa, le parti si sono riunite nuovamente.
"Stiamo facendo progressi", ha risposto il segretario per la sicurezza nazionale Usa Mike Walz ai giornalisti che lo hanno intercettato insieme al segretario di Stato, Marco Rubio, nella hall del Ritz-Carlton di Gedda in una pausa dei colloqui con la delegazione ucraina. La delegazione ucraina aveva in precedenza parlato di un "inizio molto costruttivo".
L'Ucraina ripete di volere la pace e di essere pronta a negoziare per la fine della guerra. "Lavori in corso" scrive su 'X' e su Telegram il capo dello staff presidenziale ucraino Andriy Yermak. Della delegazione ucraina fanno parte, oltre che a Yermak, anche i ministri della Difesa e degli Esteri di Kiev. Per gli Stati Uniti sono presenti il Segretario per la sicurezza nazionale Mike Walz e il segretario di Stato, Marco Rubio.
I colloqui a Gedda tra la delegazione ucraina e quella americana "stanno andando bene". Lo ha detto una fonte ucraina all'Afp, secondo cui "vengono discusse molte questioni".
"Siamo pronti a fare di tutto per arrivare alla pace" aveva detto questa mattina Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente ucraino Zelensky. "Difendendo gli interessi dell'Ucraina e con una visione chiara per la fine della guerra, lavoreremo con efficacia con i nostri partner americani", aveva scritto Yermak sui social poco prima dell'avvio dei colloqui.
L'inviato di Trump giovedì a Mosca?
Il Cremlino non conferma né smentisce le notizie sul possibile arrivo giovedì a Mosca dell'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, ma sottolinea che gli Stati Uniti in qualche modo informeranno Mosca dopo i colloqui odierni in Arabia Saudita con la delegazione ucraina. "Ovviamente, dal momento che sono il Paese che prende l'iniziativa di cercare una soluzione pacifica sull'Ucraina, gli Stati Uniti informeranno la parte russa sugli esiti dei colloqui con gli ucraini a Gedda", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass. E ha aggiunto: "Quando e come gli americani lo faranno, ve lo faremo sapere".
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