Tudor: "I sette gol subiti? Nessun processo. Che scorrettezze con Kelly e Di Gregorio..."

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L'allenatore juventino parla alla vigilia della gara di Verona, nella quale va a caccia della quarta vittoria consecutiva in A

Filippo Cornacchia

Giornalista

19 settembre 2025 (modifica alle 14:15) - TORINO

"Non è il caso di fare processi, bisogna guardare il concetto della partita: 4-3 vuol dire una bella vittoria contro l'Inter e 4-4 vuol dire un bel pareggio contro il Borussia Dortmund, due squadre di livello mondiale". Igor Tudor scende virtualmente in campo a difesa della sua Juve, dopo le recenti prestazioni che hanno lasciato qualche dubbio sulla tenuta difensiva della squadra. "C'è stata tanta scorrettezza e non obiettività nei confronti di Kelly, nei miei 5-6 mesi ha fatto sempre bene - continua l'allenatore della Juve alla vigilia della partita di Verona -. Sono serviti due gol per dire che sta facendo bene ed è sbagliato: stava facendo già bene, bisogna aver l'obiettività di valutare senza etichette".  Difesa strenua anche per Di Gregorio, finito nel mirino dopo i 7 gol subiti. "Nessun turno di riposo per lui, vale lo stesso discorso di Kelly: da quando sono arrivato non ha sbagliato quasi niente, il primo portiere sarà lui tutto l'anno. Poi bisogna sempre trovare qualche esagerazione - aggiunge Tudor -. Vedo portieri di squadre di primissimo livello che fanno cose da matti, io sono contentissimo di Di Gregorio. Non c'entra nulla con i 7 gol subiti, forse qualcosina su uno soltanto". Infine, nonostante la stanchezza palesata contro i tedeschi, il tecnico croato non vuol sentir parlare di alibi. "Le ultime due sono già dimenticate, a Verona sarà la terza in una settimana, ma non ci sono scuse - dice -: dobbiamo andare a Verona a fare una grande partita".

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