Tudor: "Con l'Inter abbiamo vinto senza giocare al massimo"

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Così l'allenatore dei bianconeri, in sala stampa insieme al capitano Locatelli, alla vigilia: "Servirà organizzazione contro il Dortmund"

Guglielmo Buccheri

15 settembre 2025 (modifica alle 16:57) - TORINO

Il pomeriggio del colpo ad effetto a firma Adzic - il 4 a 3 all’Inter - non può che essere già messo alle spalle seppur con un carico di adrenalina unico: c’è l’ostacolo Borussia Dortmund, c’è il debutto nella nuova avventura Champions da non steccate. “Lasciamo stare quello che è accaduto ad agosto, li abbiamo battuto, ma non contava niente. Ora si fa sul serio…”, così Igor Tudor.

"in queste gare si può osare..."

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La sua Juve, contro i tedeschi, potrebbe anche osare di più, nelle intenzioni e nella formazione iniziale. "Abbiamo battuto i nerazzurri senza giocare al massimo delle nostre possibilità e, questo, è un aspetto che mi fa pensare positivo: l’Inter, per me, è la squadra più forte del campionato, il Napoli viene dietro. Ora testa al Borussia". In Europa, si sa, il pallone vive su un tatticismo meno sfrenato. "Vero, verissimo: la nostra realtà è la più complicata sotto questo punto di vista. A me - continua Tudor - piace un calcio offensivo, in gare come questa su può anche pensare di osare di più…". David con Openda e Yildiz, allora? Un’idea, una possibilità. "Dove possiamo arrivare? Non conta niente dirlo, non ha senso: arriveremo dove avremo meritato. Posso solo dire che i giocatori vivono per la Champions, chiunque la giocherebbe su una gamba sola". La storia di Tudor racconta di un’Europa che conta vissuta ben 34 volte, in campo e con la maglia bianconera. Da allenatore ha alle spalle le sue uscite sulla panchina del Marsiglia. "Ho avuto la fortuna di avere tecnici che la pensavano alla stessa maniera: qui a Torino, tutti hanno costruito una squadra seria, solida, giusta. Ecco il mio obiettivo".

locatelli: "fondamentale partire bene"

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"Arriviamo molto carichi, la vittoria sull'Inter ci ha lasciato molto entusiasmo. Stiamo bene e siamo fiduciosi di iniziare la competizione più bella che c'è - sottolinea subito Locatelli -. Lo spirito all'interno del gruppo? Stiamo bene insieme, ci alleniamo molto bene e l'importante è approcciare così, dando il cento per cento. Sarà fondamentale partire bene". Spazio poi a qualche ricordo dell'ultima stagione e in particolare al rigore contro il Venezia, quello decisivo per volare al quarto posto e in Champions, che proprio Locatelli ha realizzato: "È stato un momento speciale per me ma il merito è di tutta la squadra. Che ruolo possiamo recitare in questa competizione? Ci sono squadre più forti di noi ma il nostro segreto è che quando siamo compatti siamo molto concreti. L'obiettivo è provare ad arrivare più in fondo possibile, noi saremo lì, ci faremo trovare pronti. Tudor? Fin dall'inizio ha dialogato tanto con noi e questo suo modo di fare ci ha aiutato e ha unito il gruppo. Ci serviva". 

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