"È molto difficile avere a che fare
con dittatori e persone che parlano in modo negativo, e con cui
senti che non c'è un legame". Un'avventura breve (meno di due
mesi) e un addio decisamente poco dolce quello tra Stefanos
Tsitsipas e l'ormai ex coach Goran Ivanisevic: il tennista greco
ha spiegato infatti così, in un'intervista a Sports DNA, la
scelta di chiudere quello che nella nota ufficiale aveva
definito "il capitolo breve e prezioso" con Ivanisevic.
"Quando lavoro con le persone giuste, con persone che scelgo
io e che mi fanno sentire a mio agio, allora c'è un'atmosfera
positiva. Sentirsi a proprio agio non significa che smetto di
allenarmi quando voglio o che decido io quanta attività fisica
fare - ha spiegato - Ma si tratta di costruire un team di
persone che seguono una linea comune, che condividono gli stessi
obiettivi e allo stesso tempo mantengono un ambiente amichevole
in tutto questo". Ivanisevic nei confronti del tennista greco,
scivolato al n.26 del ranking, era stato tutt'altro che soft:
"Mai visto un giocatore così impreparato in vita mia" aveva
detto il croato dopo l'eliminazione al primo turno a Wimbledon.
Tsitsipas, ex numero 3 del mondo, torna così a farsi seguire dal
papà Apostolos. "Abbiamo trovato una nuova linea di
comunicazione e un modo per parlarci - ha detto. Voglio bene a
mio padre con tutto il cuore, e quello che ha fatto in questi
anni è davvero straordinario. Mi è stato vicino nei momenti
difficili, nei momenti di successo e nei bei momenti: la mia
famiglia c'è sempre stata. Non voglio allontanarmi da loro".
Intanto Nick Kyrgios è tornato a spargere veleno contro
Jannik Sinner, dopo la decisione del n.1 di riprendere la
collaborazione con il preparatore atletico Umberto Ferrara,
licenziato per la vicenda clostebol. L'australiano su X ha
pubblicato l'ennesimo attacco a Sinner: "E' tornato con lo
stesso dottore, siamo stati ingannati signore e signori".
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