Tennis: Sinner in finale a Vienna trova Zverev, Musetti si ferma

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 Niente finale tutta italiana al torneo Atp 500 di Vienna, con la conferma però che Jannik Sinner è in forma ottima. Il n.2 del tennis mondiale batte ancora una volta Alex De Minaur e giocherà per la conquista del torneo. Non ce l'ha fatta, invece, Lorenzo Musetti che nell'altra semifinale si è dovuto arrendere ad Alexander Zverev. Il tedesco promette battaglia per la finale: "Non sarà come in Australia. Sarà una bella sfida", dice riferendosi alla sconfitta allo slam di Melbourne.

Musetti, uscito sconfitto dopo tre vittorie consecutive contro Zverev, riceve una sorta di "investitura" da Sinner in chiave Coppa Davis (che il campione altoatesino ha deciso di non giocare scatenando nuove polemiche): "Lorenzo farà sicuramente un buon lavoro" dice il numero 2 al mondo.

E aggiunge: "quando ho giocato io, non ero solo - sottolinea - È tutta la squadra che si unisce, una grande squadra". Il campione di Sesto Val Pusteria torna sui motivi che lo hanno spinto a rinunciare alle Finals di Davis in programma dal 18 al 23 novembre a Bologna: "Dicembre sarà molto importante per prepararmi nel miglior modo possibile, per avere una off-season intensa e poi, si spera, iniziare la prossima stagione molto bene". "Perché non mi sento riposato anche se quest'anno ho giocato tre mesi in meno? È difficile dirlo - conclude - Penso che l'anno precedente abbiamo fatto un'ottima selezione dei tornei a cui ho partecipato. Alla fine dell'anno, ero molto fresco e giocavo un tennis molto buono". Insomma, Sinner sta già programmando il prossimo anno, un futuro nel quale potrebbe non esserci più il coach Darren Cahill che mesi fa ha annunciato l'intenzione di fare un passo indietro: "Resterà? Non lo so. Vorrei poter rispondere. Non ne abbiamo ancora parlato", taglia corto l'azzurro. "Mi ha sicuramente dato molto per la mia carriera - conclude - Ormai non è solo un allenatore di tennis, ma un po' di più. Io e Simone Vagnozzi non abbiamo ancora discusso di chi potrebbe essere il prossimo allenatore. Certamente abbiamo bisogno di un secondo allenatore. Simone ha anche bisogno di alcune settimane libere. E' importante anche avere un cambio".

Intanto, c'è da concentrarsi sul campo. A Vienna, Sinner è apparso in grande forma: quei piccoli cambiamenti che aveva promesso, dopo la sconfitta in finale agli Us Open contro Carlos Alcaraz, stanno dando i loro frutti. Lo sa bene De Minaur che sul sintetico indoor della Wiener Stadthalle ha ceduto per 6-3 6-4. Si tratta della dodicesima sconfitta in altrettanti incontri dell'australiano contro Sinner. Statistica non rispettata per Musetti. Il carrarino, numero 8 al mondo, era reduce da tre vittorie consecutive contro Zverev; ma ha perso per 6-4 7-5. Zverev ha battuto meglio e sfruttato qualche errore dell'italiano. "Lorenzo è stato il mio avversario più difficile, un campione fantastico che sa giocare un tennis bello con molta varietà e colpi diversi - racconta il tedesco - Sono contento di essere in finale contro Jannik. Ricordo ancora l'Australia, là la sconfitta è stata colpa mia. Domani sarà una grande sfida. E' uno dei due migliori giocatori del circuito, quindi vedremo quale sarà il mio livello".

Mentre Vienna e Basilea devono ancora concludersi - in Svizzera fa notizia la prima finale in un torneo Atp 500 del 19enne brasiliano Joao Fonseca - il frenetico circus del tennis sta per trasferirsi in Francia per il Masters di Parigi. Sono cinque gli italiani direttamente ammessi nel tabellone dell'ultimo torneo Atp 1000 della stagione che quest'anno non si giocherà a Bercy ma a La Defense: Sinner, seconda testa di serie, è nella parte bassa del tabellone dove si trova anche Flavio Cobolli (n.22). Lorenzo Musetti (n.8) è nel terzo quarto di tabellone e potrebbe iniziare il suo percorso contro Lorenzo Sonego (n.45), che aspetta un qualificato. Nell'ottavo di Zverev, infine, c'è Luciano Darderi (n.26). Nelle qualificazioni sono due gli azzurri in gara: Matteo Arnaldi (n.72) e Mattia Bellucci (n.77). 

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