Il viaggio-lampo in Polonia di Gianmarco Tamberi in Polonia per la "Diamond League" non ha fruttato i risultati sperati. A 48 ore dalla nascita della primogenita Camilla, "Gimbo" si cimenta sulla pista di Chorzów ma non va oltre uno scarno 2,14 e chiude soltanto undicesimo. La sorpresa però non è il risultato - difficile immaginarsi una prestazione al top dopo l'emozione e la stanchezza per la nascita della figlia - quanto le sue parole dopo la gara che lasciano presagire la rinuncia a partecipare ai prossimi Mondiali di Tokyo.

Tamberi
"Non lo so, è complicato", ha ammesso Tamberi subito dopo l'eliminazione in Polonia. "Quest'anno ho iniziato molto tardi la preparazione, la riabilitazione al ginocchio ha preso la maggior parte del tempo - ha aggiunto il campione olimpico, mondiale ed europeo - Sono molto indietro e lo vedo nella tecnica: anche se riuscissi a metterci tanto di più, non so fino a che punto e non vorrei fosse una forzatura andare ai Mondiali. Lo deciderò ma non subito dopo una gara, e non da solo". Poi ha provato a rassicurare i tifosi: "Se non vedo di poter svoltare questa situazione, anche se con più pressione rendo meglio, allora continuerò il percorso di quest'anno: quello che conta è di poter lavorare bene per Los Angeles 2028".
Quanto alla gara, dodicesima tappa di Diamond League, l'atleta marchigiano ha superato 2,14 alla seconda prova ma ha sbagliato tre volte la quota successiva a 2,18, un errore netto il primo, due salti simili il secondo e il terzo abbattendo l'asticella nella seconda fase del salto. Il portabandiera azzurro ai Giochi di Parigi 2024 però non recrimina: "Sapevo che sarebbe stato difficile tirar fuori la prestazione atterrando qui praticamente un'ora prima della gara, invece che un paio di giorni prima come al solito, però mi sembrava giusto esserci perché avevo dato la parola al meeting e al mio team". "Ho dentro tanta energia, ma anche stanchezza fisica e vengo da un periodo difficile dal punto di vista sportivo, come sappiamo - ha concluso - però ci ho provato". Il successo della prova polacca va al neozelandese campione olimpico a Parigi, il neozelandese Hamish Kerr, che sale al personale stagionale di 2,33 e sbaglia due volte a 2,35. Si fermano a 2,28 la statunitese Harrison e l'ucraino Doroshchuk..
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