La nazionale azzurra chiude con sei
medaglie l'Europeo Under 21 di taekwondo, conclusosi a Pristina.
L'ultima, un altro oro, è firmata da Mattia Molin, protagonista
nella categoria +87 kg. Il giovane atleta
ha costruito il suo cammino con autorevolezza sin dai turni
iniziali. Dopo il successo per 2-0 contro lo spagnolo Gordo
Merino nei sedicesimi, l'azzurro ha superato negli ottavi il
rumeno Manea senza concedere round. Dai quarti, Molin ha alzato
il livello imponendosi prima sul turco Baran e quindi sul russo
Shefatov. La finale contro il polacco Jablonski ha confermato
tutte le qualità dell'azzurro: 2-0 il risultato finale, con un
primo round completamente controllato e un secondo gestito con
lucidità.
"Sono davvero felice per questo risultato: l'anno scorso ci
ero andato vicino senza riuscirci, quindi oggi la soddisfazione
è doppia", ha detto Molin, il cui trionfo consente all'Italia di
chiude l'Europeo al secondo posto nella classifica generale e il
secondo posto nella classifica maschile.
Nelle giornate precedenti l'Italia aveva avuto l'oro nella
-53 kg di Anna Frassica, premiata come migliore atleta femminile
del torneo, l'argento di Giulia Galiero e il bronzo di Elisa
Bertagnin nei -46 kg, oltre a titoli continentali di Abderrahman
Touiar nei -54 kg e di Ludovico Iurlaro nei -63 kg.
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