Tanti gol ma anche tante espulsioni: il weekend di calcio estero regala diversi episodi da raccontare, dalla Croazia alla Turchia.
/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202412/IMG_8678.heic)
Tra gol e cartellini rossi
—
Non è bastata l’aria di Natale, con le luci, le festività alle porte e un calendario che invita alla serenità, a stemperare la tensione sui campi esteri. Il weekend dei calciatori ex Serie A impegnati fuori dai confini italiani ha spiegato una storia diversa, fatta di nervi tesi, proteste e un numero sorprendente di cartellini rossi. Un cambio di scenario rispetto alle ultime settimane, fin qui raccontate soprattutto da gol e giocate decisive, che però non sono mancate nemmeno questa volta.
Tra espulsioni dirette, seconde ammonizioni evitabili e momenti di tensione che hanno inciso su partite importanti, gli arbitri sono stati spesso protagonisti, coinvolgendo anche volti noti del nostro campionato. Ma a fare da contraltare ai nervi scoperti ci hanno pensato ancora una volta i gol, pesanti e spettacolari, a ricordare come lo show, nonostante tutto, resti sempre al centro del racconto.
PSV: dal gol vittoria di Perisić all'espulsione di Schouten
—
Contro l’Utrecht il Psv ha fatto più fatica del previsto, ma ha comunque strappato l’ennesima vittoria della sua stagione. Il match è stato sbloccato dai padroni di casa nel primo tempo, ma nel secondo ci ha pensato Ricardo Pepi, su assist di Sergiño Dest, a ripristinare la parità. L’americano non è il solo ex Serie A a contribuire alla vittoria del Psv, dato che il gol vittoria lo ha siglato al settantaseiesimo Ivan Perisić. Sul finale, si iscrive sul taccuino dell’arbitro anche Jerdy Schouten, che viene espulso poco prima del novantesimo, ex centrocampista del Bologna.
Giornata da dimenticare per Romero e il Tottenham
—
L’argentino Christian Romero ha un modo di difendere sui generis: è a tratti un muro invalicabile, è granitico, padroneggia l’arte del difendere ma allo stesso tempo dà sempre l’impressione di essere ai limiti della regolarità. Contro il Liverpool, però, il limite è stato superato: il difensore del Tottenham ha guadagnato due cartellini gialli, il secondo dopo aver dato un calcio a Konate in pieno recupero. Il Tottenham, tra l’altro, ha concluso il match addirittura in nove uomini dato che nel primo tempo è stato espulso anche Xavi Simons. L’epilogo non poteva essere diverso da una vittoria per i Reds, che hanno superato gli Spurs 1-2.
Sfida tra bomber: Jovic contro Taremi
—
Contro il Kifisias, Mehdi Taremi ha trovato il settimo gol nel campionato greco con l’Olymoiakos. In Grecia sono due gli ex bomber della Serie A a sfidarsi per il titolo: Taremi da un lato, Jović dall’altro, quest’ultimo con la maglia dell’Aek Atene. La squadra dell’ex Milan è prima con 37 punti, mentre la formazione del Pireo ne conta 36. Partecipa alla staffetta anche il Paok Salonicco, che completa il podio. Inoltre, anche Jović è andato in gol nell’ultimo weekend, segnando il gol decisivo nel 2-1 della sua squadra contro l’Ofi.
Budimir travolge l'Alavés
—
Nell’ultima partita disputata dall’Osasuna ha giganteggiato Ante Budimir. L’ex Sampdoria e Crotone è stato il mattatore del match contro l’Alaves, terminato 3-0 in favore della sua squadra. Con la doppietta messa a segno ne LaLiga l’attaccante croato non solo si concede un grande regalo di Natale, ma sale anche a quota 6 gol nel campionato spagnolo; l’ottavo, tra l’altro, di questa stagione con la maglia dell’Osasuna.
Il gran gol di Reijnders
—
Il Manchester City di Guardiola vince e convince. Contro il West Ham, sabato, gli Sky Blues si sono imposti per 3-0 sugli hammers in una gara che non ha avuto storia. In gol, come sempre, Erling Haaland: il cyborg norvegese ha realizzato una doppietta ed il terzo gol porta la firma dell’ex Milan Tijjani Reijnders. La rete arriva a seguito di una bellissima azione della squadra di casa: partita dalla giocata di Cherki, passata per Haaland e conclusa nel migliore dei modi dal centrocampista olandese.
Livaja, gol ed espulsione. Con lui anche Rebić
—
Nel campionato croato Dinamo Zagabria e Hajduk Spalato continuano a regalare spettacolo, protagoniste di una corsa al titolo serrata e senza reali outsider capaci di inserirsi. L’ultima uscita dell’Hajduk, contro il Vukovar, è stata emblematica di questa tensione continua. In appena dieci minuti succede di tutto.Al 70’ Marko Livaja firma il gol del 2-1 che sembra mettere la partita sui binari giusti, ma quattro minuti più tardi l’equilibrio si spezza: Ante Rebić, ex Milan, rimedia il secondo cartellino giallo per una gomitata a centrocampo ai danni di un avversario e lascia i suoi in inferiorità numerica.
La tensione cresce ulteriormente e al 77’ tocca proprio a Livaja finire anzitempo negli spogliatoi: prima l’ammonizione per essersi tolto la maglia dopo il gol, poi la seconda per aver calciato via il pallone in segno di protesta dopo un fallo fischiato a favore del Vukovar. Ridotto in nove uomini, l’Hajduk stringe i denti e resiste fino al triplice fischio, portando a casa tre punti pesantissimi nella lotta per il titolo, al termine di una serata tanto elettrizzante quanto nervosa.
Segna sempre Icardi
—
Il Galatasaray è inarrestabile. Contro il Kasimpasa ha offerto un’altra prestazione di assoluto livello e conferma ancora una volta la sua straordinaria potenza. Domenica ha segnato tre gol: iscritti al tabellino dei marcatori Akgun, Gabriel Gomes e, all’ottantottesimo, Mauro Icardi. L’ex attaccante dell'Inter sale così a quota nove gol nel campionato turco. Questo, tra l’altro, è il secondo di fila dopo quello messo a segno la settimana scorsa contro l’Antalyaspor.
Il primo gol di Giannetti
—
Arriva il primo gol di Lautaro Giannetti con la maglia dell’Antalyaspor, club in cui è approdato in estate dopo l’esperienza all’Udinese. Il difensore argentino ha trovato la rete quando il risultato recitava 1-0 in favore degli avversari, il Kocaelispor. Il pareggio, però, è durato poco dato che dopo appena 5 minuti la squadra di casa ha trovato la seconda rete con Bingol. Una serata agrodolce per Giannetti, al primo centro in Turchia ma costretto a incassare una sconfitta.









English (US) ·