(ANSA-AFP) - WASHINGTON, 11 LUG - Le 'note della comunità' di
X - il sistema di verifica partecipativo degli utenti che ha
sostituito il fact checking di professionisti - sarebbero
inefficaci nel combattere la disinformazione. Oltre il 90% non
viene mai pubblicato e il più grande fornitore di note in
inglese non è un essere umano ma un bot, progettato per
segnalare le truffe di criptovalute: ha prodotto più di 43.000
note tra il 2021 e marzo di quest'anno.
Lo afferma uno studio statunitense condotto dalla ong Digital
Democracy Institute of the Americas (Ddia) destinato a
riaccendere le critiche sulla decisione di diversi social
network, compreso Meta, di ritirare i programmi per la
moderazione e la verifica dei contenuti.
Su X da diversi anni gli utenti possono aggiungere un
commento chiamato 'nota della comunità sotto un post per
integrare un contesto o segnalare un errore. Spetta poi agli
altri utenti votare se il commento sia utile o meno. Se un
numero sufficiente di persone vota a favore, la nota viene resa
visibile a tutti.
Studiando 1,76 milioni di queste note tra gennaio 2021 e
marzo 2025, la ong americana ha concluso che "la stragrande
maggioranza - oltre il 90% - non raggiunge mai il pubblico". Nel
2023, è stato pubblicato il 9,5% delle note presentate in
inglese, contro il 4,9% del 2025. La dinamica si inverte per le
note in lingua spagnola (3,6% nel 2023, 7,1% nel 2025).
La piattaforma X ha introdotto il sistema di 'community
notes' durante il mandato da Ceo di Linda Yaccarino, che proprio
mercoledì ha annunciato le dimissioni. Non è stata fornita
alcuna motivazione ma l'annuncio è arrivato proprio mentre Grok,
il chatbot di intelligenza artificiale di Elon Musk, scatenava
una bufera online per i suoi commenti antisemiti. (ANSA-AFP).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA