Studio, con la liberalizzazione prezzi treni -40%

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Con la liberalizzazione del trasporto ferroviario in Italia si è registrata una riduzione dei prezzi che ha raggiunto il 40% su alcune tratte e una crescita dei passeggeri del +9% registrata nel 2024 sulle rotte Firenze-Roma e Milano-Torino e ora si guarda al debutto degli spagnoli di Renfe e dei francesi di Sncf anche sulle tratte domestiche.
    Sono alcuni dati che Trainline, la tech company britannica che ha tra i maggiori azionisti i fondi Fidelity (13%), ha raccolto nel suo nuovo white paper "Oltre i confini: come il treno plasmerà il futuro dei viaggi in Europa", uno studio approfondito basato su dati e un'indagine Ipsos condotta in Italia, Francia e Spagna.
    Il mercato italiano, con i suoi 921 km di alta velocità si posiziona dopo Spagna (oltre 4.000 km), Francia (2.735 km) e Germania (1.571 km). E' uno scenario fatto di luci e ombre, "da un lato l'alta velocità, esempio di competizione efficace, dall'altra i servizi regionali e locali che rimangono ancora in gran parte legati a contratti di servizio pubblico" ma l'annunciato ingresso nel mercato italiano a partire dal 2026 di nuovi e importanti operatori come Arenaways (gruppo Renfe) e Sncf, che da sola punta a raggiungere una quota di mercato del 15% entro il 2030, renderà il panorama molto più complesso e competitivo.
    "Anche la Spagna si è aperta e ora ha tre operatori, il modello lanciato in Italia è convalidato anche in altri paesi europei e ora assieme alla concorrenza sulle principali tratte di alta velocità, nascono iniziative transfrontaliere e sul mercato nazionale. Entro la fine dell'anno prossimo Trenitalia offrirà viaggi da Milano e Roma verso Monaco di Baviera. A trasformare ancora di più la nostra rete di alta velocità, dove già c'è la più ampia concorrenza in Europa, con Sncf ci sarà ancora maggiore diversificazione dell'offerta, non solo sul prezzo ma anche sulla qualità" sottolinea il countrymanager di Trainline Andrea Saviane e ricorda che Arenaways (controllata al 33% da Renfe, ndr), partito da alcune tratte regionali, ha già ottenuto l'autorizzazione per lavorare su tratte a lunga distanza. E' in fermento anche il mercato tedesco, "finora bloccato, con Deutsche Bahn che ha avuto praticamente il monopolio (la liberalizzazione è del 2021, ndr): anche lì nuovi operatori lanceranno le loro offerte entro qualche anno". Non solo Trenitalia, che ha annunciato i suoi piani in Baviera, si sta preparando alla sfida ma, secondo indiscrezioni di stampa, anche Italo.
   

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