Stroppa, il mago di Mulazzano: storia e filosofia dell'uomo che sa dominare la B

2 giorni fa 4
 Giovanni Stroppa manager of US Cremonese celebrates their victory after the Serie B match between Spezia Calcio and US Cremonese Serie B Play-off Finalì at Stadio Alberto Picco on June 1, 2025 in La Spezia, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

personaggio

Contenuto premium

Incantava coi piedi, in panchina è diventato esperto di promozioni come nessuno. Cremona il suo ultimo capolavoro:  Zeman, Sacchi, Zoff, Capello, Simoni, Scoglio, Liedholm, li ha avuti tutti, e da tutti ha preso qualcosa

Furio Zara

2 giugno - 14:17 - MILANO

In un Foggia-Piacenza di metà anni 90, Giovannino Stroppa - all'epoca in forza ai Satanelli - va con calma olimpica verso la bandierina del calcio d'angolo, sistema il pallone, alza lo sguardo, ma poco come un riflesso automatico, e calcia con tutta la naturalezza che possiede e con tutta la magia che custodisce nel suo piede destro. Glielo dicono tutti, a quei tempi: come calci tu ce ne sono pochi in giro. Complice la tramontana, ne esce uno di quei gol che spingono senza indugi alla più totale ammirazione. Poco dopo il 10 va a festeggiare a "Mai dire gol", con quelli della Gialappa's: con una clamorosa giacca di lustrini e paillettes, Giovannino si mette a ballare con Antonio Albanese, meglio, con il personaggio di Frengo. Nel riconsiderare oggi su YouTube quella parabola così definitiva, si coglie quello che è il segreto più intimo di Stroppa, ieri calciatore di successo - Foggia, Milan, Lazio, la Nazionale - e oggi venerato maestro di categoria, intesa come Serie B, torneo che è stato piedistallo di ben tre promozioni. Crotone, Monza e buona ultima, la Cremonese. Quel segreto è la capacità di stupire. 

Abbonati, puoi disdire quando vuoi.

Leggi l’intero articolo