
Il romano al primo turno ha battuto Rinderknech. Rafa era il suo idolo, non solo perché mancino. Il pensiero alla nonna appena mancata e quando fece da sparring a Djokovic
Lorenzo Topello
9 maggio - 15:16 - MILANO
Il ragazzo che oggi entusiasma la SuperTennis Arena qualche tempo fa era abituato a sgattaiolare per intrufolarsi sul Centrale: “Giocava Nadal, non potevo perdermelo…”. Matteo Gigante si toglie la terza soddisfazione a livello Atp, la seconda a Roma. Un capitolino che vince a casa propria, lì dove sognava di entrare oltre dieci anni fa anche se non aveva il biglietto: “Era il 2013, dovevo trovare un modo per seguire Nadal contro Gulbis. Zitto zitto, in qualche modo, riuscii ad entrare sul Centrale”. Rafa vinse, naturalmente, il match e tutti quelli che seguirono in quell’edizione. E il poster del maiorchino in camera di Matteo è diventato un po’ più… Gigante.