Spalletti ha un piano per recuperare Koopmeiners: in ballo 51 milioni e il futuro

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Il nuovo tecnico della Juve vuole cucire addosso all'olandese il ruolo perfetto: promossa l'invenzione di Cremona, ora serve continuità

Guendalina Galdi

Giornalista

3 novembre - 08:22 - MILANO

La scommessa più grande di Luciano Spalletti e della sua Juventus vale la bellezza di 51 milioni. Un all-in su un giocatore in particolare, quello che né Motta né Tudor hanno saputo far rendere al meglio. Dopo l’esordio con vittoria a Cremona dell'allenatore di Certaldo i riflettori sono di nuovo tutti puntati su Teun Koopmeiners, stavolta però la luce Oranje non è il solito segnale di allarme, ma la spia di una nuova intuizione di Spalletti. E di un nuovo cambio di ruolo dell’olandese, adesso difensore. 

La svolta

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Spalletti la sua mossa l’ha fatta, ora sta a Koop riprendersi la Juve e capitalizzare al massimo questo sesto spostamento. Il campo l’ha girato tutto: ha fatto il trequartista, la mezzala e il falso 9 con Motta; con Tudor si è visto largo a destra alle spalle dell’attaccante e mediano nei due di centrocampo; Spalletti l’ha proposto come centrale di sinistra nella difesa a tre. Ha indietreggiato ancora, deve re-inventarsi un’altra volta in questa che sembra tanto un’ultima chiamata per evitare il definitivo bollino del fallimento. "Può giocare dietro, l’ha già fatto", la sintesi spallettiana della prima grande rivoluzione della sua gestione. E, sì, Koop in quella posizione non è una novità ma bisogna andare a rivedere alcune partite con la nazionale oppure tornare al suo periodo olandese, quando agli inizi con l'Az Alkmaar ha giocato lì in 38 occasioni. Resta comunque un'innovazione e una primizia per la Serie A perché nessuno, da Gasperini a Tudor, l’aveva mai ipotizzato o impiegato da difensore. Il campionato l’ha battezzato in questo nuovo/vecchio ruolo, la Champions League dovrà confermarlo. Domani allo Stadium, contro i portoghesi dello Sporting, Spalletti si aspetta continuità da parte di un Koop che, contro la Cremonese, col nuovo abito da difensore ha regalato una partita di spessore. Anche se Spalletti ha ammesso che era allo stesso tempo "un messaggio alla squadra: si va a giocare e non a difendere". 

 Teun Koopmeiners of Juventus FC in action> during the Serie A match between US Cremonese and Juventus FC at Stadio Giovanni Zini on November 01, 2025 in Cremona, Italy. (Photo by Marco M. Mantovani/Getty Images)

Il futuro

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Un segnale chiaro e forte, come la volontà di rilanciare Mister 51 milioni (51,3 per l'esattezza). L’investimento importante ha da subito pesato sui giudizi e alzato l’asticella delle aspettative, poi la prima annata decisamente sottotono ha fatto il resto. E l’inizio con più ombre che luci di questa stagione aveva fatto tornare d’attualità ragionamenti in vista della sessione di gennaio. Tra 60 giorni riaprirà il mercato e la società si augura che la cura Spalletti possa sortire presto gli effetti desiderati. Anche perché piazzarlo altrove a metà stagione - quando sarà a bilancio per circa 36 milioni - non sarebbe affatto semplice. Per adesso è bastata una partita per allontanare i timori di una eventuale separazione invernale: la speranza di un vero e definitivo rilancio si è riaccesa dopo questo cambio di ruolo operato da uno Spalletti che ha sempre stimato Koopmeiners. Anni fa gli avrebbe trovato volentieri un posto nel suo Napoli, ora vuole cucirgli addosso il ruolo perfetto in questa Juve, riuscendo lì dove i suoi predecessori hanno fallito. Così vincerebbero tutti: allenatore, giocatore e società.

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