Sinner implacabile! Travolge Djokovic 6-4 6-2: sabato sera la super finale con Alcaraz

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Jannik, perfetto al servizio, si sbarazza del serbo 24 volte campione Slam in un’ora e tre minuti. Ormai è troppo il divario tra i due. L'ultimo atto della Six Kings Slam, tra l'azzurro e Carlos, è in programma alle 20.30

Martina Sessa

16 ottobre - 21:52 - MILANO

A Riad vale ancora la legge di Jannik Sinner. Se l’anno scorso quella contro Novak Djokovic fu una battaglia lunga tre set e due ore e mezza, quest’oggi è tutt’altra un’altra storia nel match di Six Kings Slam. Basta un’ora e tre minuti al numero due al mondo per battere e dominare il ventiquattro volte campione Slam in semifinale: 6-4 6-2 è il risultato finale. Jannik, oggi impeccabile al servizio come forse non lo è stato mai in stagione, si regala la seconda finale consecutiva nel ricco torneo di esibizione. Sabato alle 20.30 sfiderà, come lo scorso anno, Carlos Alcaraz: lo spagnolo ha superato nella propria semifinale con un comodo 6-4 6-2 lo statunitense Taylor Fritz. Sarà ancora numero uno contro numero due per aggiudicarsi il ricco montepremi, l’ennesimo capitolo della nuova rivalità del tennis. 

IL MATCH -

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A Riad il copione di questa semifinale è quello che ci si aspettava sin dall’inizio, ciò che loro stessi prevedevano. “Ricorda me nei tempi migliori”, ha detto Djokovic in merito a questa sfida su Sinner. Jannik, però, in questo momento è più potente, più dinamico, più rapido e questo fa la differenza nei lunghi scambi che definiscono l’inizio di partita. Nole si trova subito sotto pressione da fondocampo e sulla palla break, sul 2-1, prova a cambiare qualcosa: tenta un serve and volley, invano, e il serbo perde così il servizio. I turni di battuta di Sinner scorrono rapidi e per due volte non concede punti in risposta. Nole fatica a rimanere aggrappato a questo parziale, ma alla fine è un solo break a regalare al campione in carica di Wimbledon, perfetto oggi al servizio (83% di percentuali, numero visto raramente in questa stagione), il primo parziale in poco più di mezz’ora. Le sorti del match si vedono già a inizio del secondo set. Messo sotto pressione da Sinner, si parte subito con un break perso da Djokovic. Il tennista serbo non riesce a contenere la potenza del suo avversario e, senza particolari armi a disposizione in questo match, sul 3-1 perde un altro turno di battuta. Annullate le prime due palle break del match sul 4-1 e lasciata all’ex numero uno al mondo la soddisfazione di sfoggiare almeno un’esultanza, Sinner chiude facilmente una semifinale dominata e ottiene un’altra vittoria contro Djokovic, la terza in stagione. Ancora una volta, l’allievo ha superato il maestro.

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