Serie A: Lazio e Cremonese non si fanno male, all'Olimpico è 0-0

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Lazio-Cremonese 0-0 

Nessuna rete e poche emozioni all'Olimpico, dove Lazio e Cremonese si spartiscono la posta in palio ma mancano l'occasione, soprattutto i biancocelesti, per spiccare il volo verso una zona europea che ad inizio anno in pochissimi avrebbero pronosticato. Niente regalo di Natale, quindi per i tifosi laziali, mentre i lombardi neopromossi mantengono una rotta tranquilla verso la permanenza nella massima serie.

La Lazio deve fare i conti con le assenze rinunciando, tra infortuni e squalifiche, a ben sei giocatori con Zaccagni e Basic fermati dal giudice sportivo, Isaksen e Rovella fermi ai box per i guai fisici e Dele-Bashiru e Dia impegnati in Coppa d'Africa. Scelte obbligate, quindi, per Sarri che punta sul tridente formato da Cancellieri, Castellanos e Pedro. Mentre dall'altra parte Nicola deve fare a meno dello squalificato Payero e di Bianchetti. Prima del match la Lazio riabbraccia il proprio simbolo: sul prato dell'Olimpico, infatti, debutta la nuova aquila Flaminia che compie così il suo primo volo, guidata dal falconiere Giacomo Garruto.

Si gioca con l'intento di avvicinare la zona Europa, ma in campo lo spettacolo lascia a desiderare con i primi trenta minuti in cui succede poco o nulla. Solo nel finale la Lazio cerca il varco giusto prima con Guendouzi, che però non inquadra la porta, e poi Pedro, il cui tiro ha la stessa sorte di quello del compagno. Ci prova anche Pellegrini, direttamente da calcio d'angolo, ma Audero fa buona guardia e respinge facendo scorrere i titoli di coda su un primo tempo decisamente avaro di emozioni.

La ripresa è più viva, soprattutto per merito della Lazio che prova a spingere sull'acceleratore e va alla conclusione con Castellanos, di testa ma troppo centrale. Mentre dall'altra parte ci prova Vardy, anche lui di testa, ma senza trovare la porta su un bel lancio di Bonazzoli. Sarri prova a inserire forze fresche con gli ingressi di Noslin e Belahyane per Pedro e Vecino. Ed è proprio l'olandese, scattato sul filo del fuorigioco, ad avere l'occasione buona con il destro ma calcia a lato.
Il match vive di fiammate, la Lazio si affida alle iniziative personali, come quella che porta Marusic a calciare dal limite.

Il finale regala l'emozione più grande del match: Ceccherini stende Cancellieri poche spanne fuori dall'area, evitando di un soffio il rigore ma non l'espulsione giustamente inflittagli da Pairetto, a una manciata di secondi dal termine. La punizione seguente, calciata da Cataldi, non trova la porta e il match finisce così come era iniziato, con uno 0-0 che rispecchia bene quanto offerto dalle formazioni in campo. 

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