Sarri duro: "Lazio, primo tempo scadente. Sull'arbitro no comment. Segnali dal mercato? Sì, di fumo"

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Il tecnico commenta lo 0-0 interno con la Cremonese: "Sull'arbitro la situazione è talmente chiara che, se parlo, prendo una squalifica. Mercato? Fino a giugno sopporterò tutto perché ho fatto una scelta... da troppo tempo ho solo due centrocampisti"

Elamr Bergonzini

20 dicembre - 22:20 - ROMA

Una serie di frecciate. Nemmeno troppo velate. Al termine della partita pareggiata dalla sua Lazio all'Olimpico con la Cremonese (0-0), Maurizio Sarri non ha parlato solo della prestazione dei biancocelesti, ma ha anche mandato messaggi alla società. "Dell'arbitraggio non credo sia giusto che parli io, chiedete ai dirigenti - ha affermato il tecnico -. L'unica volta che ne ho parlato (dopo la sconfitta con l'Inter ndc) loro hanno fatto un comunicato dicendo la cosa contraria, quindi non dico nulla. La situazione è talmente chiara che se mi espongo io, prendo una squalifica. Quindi la mia non sarebbe solo una posizione. Esponetevi voi giornalisti, domani leggo e vedo se lo avete fatto". Il Comandante ha palesato una certa preoccupazione anche circa il mercato: "Fino a giugno sopporterò tutto perché ho fatto una scelta. Sul mercato però sto ricevendo solo segnali di fumo. Saranno gli indiani". Eppure, nel prepartita, il ds Angelo Fabiani aveva assicurato che il club si sta muovendo in accordo con l'allenatore. 

la gara

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Sulla partita con la Cremonese Sarri è stato sì duro con la squadra, ma solo a metà: "Un pizzico di delusione c'è - ha ammesso il Comandante -. Il primo tempo è stato scadente. Nel secondo tempo abbiamo fatto di più e avevamo la sensazione di poter vincere la partita. Ma quando l'emergenza diventa quotidianità, c'è un conto da pagare. Serve che qualcuno giochi anche a centrocampo a Udine. Al momento abbiamo a disposizione due centrocampisti. Una situazione che sta diventando drammatica, si sta protraendo da mesi". A tal proposito ha parlato delle assenze (nella prossima giornata mancherà anche Guendouzi, squalificato, e a centrocampo non ci saranno cambi in panchina): "Le tante defezioni ci possono far perdere qualche automatismo, però l'aspetto positivo della partita è che la squadra non concede niente". Infine sulle difficoltà offensive della squadra, che in 8 gare su 16 non ha segnato. "Zaccagni è a quota quattro gol, Cancellieri a tre, Isaksen a due. Ci sta mancando qualcosa dai centrocampisti, oltre che dagli attaccanti. Cerco di tenere Castellanos vicino all'area avversaria più di quanto sia abituato. Se lo lascio a briglia sciolta, lui va molto di più verso l'esterno. O il nostro modo di giocare non è adatto a lui, o sta avendo un momento di difficoltà da cui si tirerà fuori". L'argentino ha però finito la gara senza mai calciare.

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