Serie A: La Fiorentina in caduta libera, ko anche col Verona

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Non si arresta la caduta della Fiorentina, ormai con un piede in Serie B a neppure metà campionato e apertamente contestata dai tifosi. I viola hanno perso per 2-1 lo scontro diretto con il Verona che ha meritato di espugnare il Franchi in pieno recupero grazie a Orban, già a segno a fine primo tempo. Per i gialloblù si tratta della seconda vittoria di fila dopo quella con l'Atalanta che permette loro di salire a +6 sulla Fiorentina sempre più ultima, sempre più in fondo.

Il club ha annunciato il silenzio stampa e disposto che la squadra vada in ritiro fino a data da destinarsi, mentre eventuali decisioni che si stanno valutando potrebbero riguardare anche la posizione del tecnico, Paolo Vanoli. I tifosi di casa, gemellati con quelli veronesi, hanno sostenuto la squadra per tutta la gara, festeggiando il momentaneo pareggio, al 24' della ripresa, per uno sfortunato autogol di Nunez. A quel punto la squadra viola, attaccando a testa bassa, sembrava poter raddrizzare la gara e trovare un successo che ancora manca in campionato ma il Verona era attento e sempre pronto e pericoloso. Fino a trovare il gol in pieno recupero, facendo così sprofondare la Fiorentina, a quel punto sommersa di fischi e bersaglio di cori fra cui 'Fate ridere'. Altri spettatori della tribuna hanno contestato il dg viola, Alessandro Ferrari.

Questa era una partita che la Fiorentina doveva far sua per dare continuità al successo ottenuto giovedì in Conference League sulla Dinamo Kiev e soprattutto provare a rilanciarsi in campionato. Così non è stato mentre il Verona di Zanetti (espulso al 40' st per proteste: ha visto la sua squadra vincere lontano dalla panchina) sta dimostrando di avere uomini e qualità per lottare. Il vantaggio gialloblù è maturato poco prima dell'intervallo, su una veloce ripartenza che ha trovato in colpevole ritardo Ranieri e sorpreso sul primo palo De Gea, con la Fiorentina proiettata in avanti. Ripartenza innescata da Al-Musrati e rifinita con un preciso tiro di destro di Orban entrato poco prima prima per l'infortunato Giovane. Comprensibile la gioia della squadra veneta già vicina al gol al 6' quando Bernede aveva colpito la traversa. I viola hanno avuto qualche occasione ma al contrario degli avversari non sono riusciti a concretizzarla, due volte con Kean lanciato da Fagioli, al rientro dopo l'esclusione per motivi fisici in Conference. Sul secondo affondo del centravanti piemontese è stato bravo Montipò che ha respinto in angolo, replicando poi su un'iniziativa di Mandragora. La Fiorentina si è confermata lenta, macchinosa, sterile in attacco e fragile dietro. Ben più organizzato e vivace il Verona disegnato bene da Zanetti.

Nel corso del primo tempo attimi di spavento in tribuna coperta: uno spettatore è stato colpito da un malore ed è stato trasportato all'ospedale. Nella ripresa la Fiorentina ha iniziato ad attaccare in modo frenetico, Ranieri ha colpito la parte alta della traversa, su Fagioli ha neutralizzato Montipò. Un assedio costante ma frenetico, con il rischio di esporsi alle ripartenze sempre minacciose del Verona: al 17' Vanoli è passato al 4-4-1-1 inserendo Fortini per Ranieri e Richardson e poi Dzeko ma le mosse del tecnico non si riveleranno azzeccate. Un minuto dopo Orban si è divorato il possibile 0-2 e al 24' i viola di arancione vestiti hanno pareggiato con un autogol di Nunez propiziato da Kean ma la pressione per completare la rimonta si è infranta sul muro del Verona, pericoloso col neo entrato Gagliardini e soprattutto letale in contropiede, quando infine Orban ha colpito e affondato una Viola sempre più sfiorita.

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