Serie A: Cagliari e Pisa, due gol a testa ma tanti rimpianti

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Cagliari e Pisa segnano due gol a testa ma portano a casa solo un pari, con tanti rimpianti per entrambe. La squadra di Pisacane si mangia le mani perchè, sotto di un gol, era riuscita a ribaltare la partita e a tenerla sotto controllo sino a un minuto dal novantesimo. Poi però è stata capace di prendere il gol del pareggio addirittura in contropiede, su una palla persa da Esposito.

Merito anche delle mosse dalla panchina di Gilardino: cross di Leris e diagonale al volo vincente di Moreo, tutti e due appena entrati. Anche il suo Pisa, peró, qualcosa di cui rammaricarsi ce l'ha. Aveva la partita in pugno. E non l'ha saputa gestire. E poi nei minuti di recupero ha avuto due occasioni clamorose per il 3-2. Occasione persa per tutti, col Cagliari saprà solo più avanti se il Verona, terzultimo, terminerà l'operazione aggancio. Per il Pisa un pari in trasferta in un momento così non è da buttare. Ma l'impressione è che potesse, con un po' di convinzione, fare di più.

Cagliari con la sorpresa Kilicsoy davanti perché Borrelli è acciaccato. Squadra di Pisacane 'costretta' a giocare palla a terra perchè davanti ha punti di riferimento leggeri e tecnici come Gaetano e Esposito. Anche al Pisa manca l'attaccante di peso, N'Zola. E Gilardino si affida per ripartire a Tramoni e Meister. Con Tourè che corre a destra. Cagliari bellino ma non concreto nei primi minuti: troppi passaggi, ma pochi in verticale. Possesso superiore, però solo due situazioni appena pericolose. È invece il praticissimo Pisa a sfiorare davvero il gol con Tramoni che non colpisce bene davanti a Caprile. E con un tacco di Canestrelli che per poco non beffa Caprile. Belli movimento e tiro di poco fuori di Kilicsoy a fine frazione. Ma poi c'è l'episodio che cambia un primo tempo da pari: intervento scomposto di Adopo, schiaffo alla palla e rigore. Dal dischetto l'ex Tramoni (portato in A insieme al fratello Lisandru proprio dal Cagliari) segna senza problemi.

Ripresa con il Cagliari all'attacco in maniera molto confusa: ad esempio Esposito in contropiede non vede i compagni e prova il tiro da fuori. Ma c'è Zappa che invece, è lucido: perfetto il cross, tempista Folorunsho nell'inserimento di testa. Gol, il romano, nella foga, sbatte sul palo. E si infortuna. Prima rete con il Cagliari. Ma c'è un altro battesimo del gol in arrivo. Ed è un capolavoro: Kilicsoy salta Bonfanti su assist di Gaetano. E spara all'angolino: tiro forte e preciso e prima gioia del turco 2005 con la maglia del Cagliari. I rossoblù pensano di averla giá vinta. E invece al 44' c'è l'errore fatale. Ma bravissimo il Pisa a trasformare tutto in oro con un contropiede micidiale dalla panchina: perfetti Leris e Moreo. 

Gilardino, per il Pisa un punto su un campo difficile

Gilardino, un punto e molti rimpianti: "Sensazioni molto buone - ha detto a fine gara il tecnico del Pisa - soprattutto per come la squadra ha cominciato la partita. Ecco, forse avremmo potuto fare ancora meglio nel primo tempo e chiuderla prima. Mi è piaciuta anche la bella reazione quando eravamo sotto. Certo, bisogna ancora lavorare molto perché abbiamo anche preso due gol che potevamo evitare di prendere. Folorunsho era da solo in area ed è spuntato in mezzo tra la difesa. E sul secondo gol abbiamo sbagliato la lettura della situazione". Gilardino decisivo per le mosse dalla panchina: "I nuovi entrati hanno fornito alla squadra energia e qualità. Ed è stato un beneficio per tutti. Alla fine ci portiamo a casa un punto preso su un campo non facile. Ma soprattutto rispetto alle precedenti gare è un bel passo avanti: abbiamo trovato anche quella spensieratezza che ci stava mancando". 

Pisacane "peccato, in casa abbiamo già perso 4 punti

Un pari che non va giù, per Fabio Pisacane "Nelle ultime tre gare in casa abbiamo perso quattro punti. Meno bellezza nei momenti chiave . A volte serve un po' di sana furbizia. Nel primo tempo Cagliari sottotono, abbiamo sofferto molto i calci piazzati. Nella ripresa meglio, ma non si possono gettare via due punti così. Peccato. Eravamo in controllo. Paghiamo il fatto che in certi casi siamo troppo ingenui".
Una partita raddrizzata anche con i cambi: "Avevamo l'idea di fare una gara d'attacco. Nella ripresa ho buttato dentro Idrissi perchè volevo più freschezza e ho fatto salire Palestra. Bene, ma vincere la partita oggi sarebbe stato importante".
Spazio ai 2005. Rodriguez? "Forte, di partita in partita cresce. Kilicsoy? Felice per il ragazzo: il tempo è galantuomo e l'ha premiato". Luperto in panchina e in partenza? "Posso parlare solo della scelta tecnica, del mercato se ne occupa il direttore sportivo". 

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