L'artista presenta 'La pioggia che non cade mai', disponibile dal 28 novembre: "Spero possa farvi da specchio"
24 novembre 2025 | 16.58
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"Per me questo album è un invito a fermarsi un momento, a respirare, ad ascoltare. Non racconta storie straordinarie, ma le storie che viviamo tutti: l'attesa, la nostalgia, il bisogno di sentirsi vivi, l'amore che cambia forma ma non scompare. Spero che ognuno di voi possa trovare un frammento di sé in queste canzoni". Con queste parole Sergio Cammariere presenta 'La pioggia che non cade mai', il suo nuovo album di inediti in uscita il 28 novembre su tutte le piattaforme digitali. Prodotto da Jando Music, Grandeangelo srl e Aldo Mercurio in coproduzione con Parco della Musica Records, il disco segna il ritorno dell'artista a meno di tre anni dal suo ultimo lavoro, confermando la sua unicità nel panorama musicale italiano. "Spero che questa 'pioggia che non cade mai' possa, in qualche modo, toccarvi, farvi da specchio, o forse semplicemente accompagnarvi per un tratto di strada", aggiunge il cantautore. Il progetto è un viaggio intimo composto da tredici canzoni che, come capitoli di un'unica storia sentimentale, esplorano amore, memoria, rinascita e consapevolezza. "Il pianoforte è la mia casa, il centro da cui tutto parte", spiega Cammariere. "Attorno si muovono archi, ritmi delicati, sonorità morbide che non vogliono mai coprire la voce, ma accompagnarla. Ci sono brani più intimi e riflessivi, come 'Una lunga attesa' o 'Certe storie ritornano', che nascono dal bisogno di dare un nome alla fragilità. Ce ne sono altri più luminosi, come 'Un segreto d'amore' o 'Qualcosa che ho lasciato dietro me', che cercano la parte leggera che ci spinge ad andare avanti. E poi c'è 'Il fiume scende giù', ispirato alla poesia di Gibran, che racconta il cammino dell'esistenza attraverso l'immagine di un fiume in viaggio verso il mare".
Un'opera elegante e intensa, che si pone volutamente in controtendenza rispetto alle dinamiche veloci del mercato discografico attuale. "È un lavoro durato più di cinque anni", rivela Cammariere. "Abbiamo iniziato a mettere a fuoco i brani, ne abbiamo composti una quarantina e alla fine ho scelto questi tredici. Sappiamo che oggi i fruitori di musica vanno veloci e si soffermano poco, ma questi sono brani che richiedono di prendersi un attimo, una certa attenzione. Spero che il pubblico possa accogliere queste 'carezze', questa poesia e questa musica". Il sodalizio artistico con il poeta Roberto Kunstler si rinnova, fondendo musica e parole in un dialogo armonioso dove jazz, cantautorato ed evocazioni cinematografiche si intrecciano. A impreziosire il tessuto sonoro, una formazione di musicisti d'eccezione: i batteristi Alfredo Golino e Amedeo Ariano, i contrabbassisti Ares Tavolazzi, Luca Bulgarelli e Alfredo Paixão, con gli interventi di Giovanna Famulari (violoncello), Daniele Tittarelli (sax soprano) e Christian Mascetta (chitarre). Ad accompagnare l'uscita del disco, il videoclip della title track, diretto da Stefano Schirato e Riccardo Alessandri, che mette in scena un potente contrasto visivo tra la natura fiorente e un paesaggio arido, come metafora dell'urgenza di un nuovo rapporto tra uomo e ambiente.
In un'epoca di fruizione digitale, Cammariere ribadisce la centralità dell'esperienza live per mantenere un legame autentico con il suo pubblico. "Oggi i dischi non si vendono, lo sappiamo. L'unica nostra possibilità è fare i concerti dal vivo e riabbracciare il nostro pubblico. Non vogliamo fare i concerti nei grandi spazi, ci accontentiamo delle mille persone che vengono a sera. Sapere che su 35 concerti quest'anno 35.000 persone hanno ascoltato la mia musica e hanno pagato il biglietto, è la cosa che ci fa stare bene". L'artista presenterà le nuove canzoni, insieme ai suoi successi più amati, in un tour che lo vedrà impegnato per tutto il 2026. Le prime date annunciate: 25 gennaio - Barletta; 8 marzo - Reggio Calabria; 9 marzo - Cosenza; 11 aprile - Lecce; 21 aprile - Torino; 5 maggio - Roma; 5 settembre - Viterbo; 31 ottobre - Bari.
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