Solo una volta l'errore non è costato la sconfitta, in una stagione che sin qui è stata a dir poco complicata. E la classifica non dà certo tranquillità, visto che la zona playout è ad appena due punti
Oscar Maresca
5 febbraio - 09:08 - MILANO
L’inizio di stagione difficile con due vittorie nelle prime otto, l’esonero di Gorini e l’arrivo di Dal Canto per inseguire l’obiettivo salvezza. Se il Cittadella lotta per stare lontano dalla zona playout, adesso i veneti devono fare pure i conti con la sfortuna. Sono addirittura quattro gli autogol realizzati finora dai granata, nessuna formazione in Serie B ha fatto peggio. Lo scorso weekend contro lo Spezia è successo ancora: la difesa si addormenta, Carissoni sbaglia l’anticipo su Reca, il terzino tocca il pallone che si alza e finisce alle spalle di Maniero. Ormai è diventata una maledizione, un trend negativo da interrompere a tutti i costi. Soltanto in un’occasione, lo scorso 26 dicembre contro il Sudtirol, l’autorete di Casolari a inizio gara non aveva condannato i suoi alla sconfitta. Il centrocampista classe 2003 era infatti riuscito a pareggiare nella ripresa, ci aveva pensato Pandolfi a chiudere i giochi all’80’. Numeri alla mano però nelle altre tre partite in cui un giocatore del Cittadella ha sbagliato porta la squadra ha sempre perso.
TRE AUTOGOL IN DUE MESI
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Che per il Cittadella sarebbe stata una stagione complicata, lo si era capito già al debutto in campionato: 17 agosto 2024, trasferta all’Arechi contro la Salernitana. Rabbi sblocca la sfida all’8’, gli ospiti gestiscono il vantaggio e sembrano a un passo dalla vittoria. Poi al 93’, in pieno recupero, Daniliuc fa 1-1. Tre minuti dopo, Angeli si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato: Simy calcia, il pallone sbatte sulle gambe del difensore e spiazza Kastrati. Il più pesante degli autogol a tempo scaduto. Quattro mesi dopo, lo scorso 8 dicembre, è capitato ancora: stavolta al portiere. Al Picco, lo Spezia è già 1-0. Poco prima dell’intervallo Tronchin colpisce male di testa su una punizione degli avversari, la palla si stampa sul palo ma nel rimbalzo finisce sulla nuca di Kastrati e supera la linea. Ora sono tre autoreti in due mesi, altro che sfortuna.
PROBLEMA ATTACCO
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Se quella di Casolari contro il Sudtirol non ha condannato il Cittadella all’ennesima sconfitta, nella gara di ritorno al Tombolato contro lo Spezia la maledizione degli autogol è tornata più viva che mai. Per conquistare la salvezza alla squadra di Dal Canto serve più cattiveria davanti: i granata hanno il peggior attacco del campionato con 19 reti segnate in 24 partite, gli stessi del Frosinone penultimo. I suoi giocatori non riescono a essere decisivi e il mister ha più di un problema da risolvere. Nella speciale classifica delle autoreti dietro al club veneto c’è il Cesena a quota 3, Spezia e Cosenza sono a 2, poi tutte le altre. Per evitare l’incubo dei playout al Cittadella servono vittorie, punti e gol. Da segnare però nella porta giusta. Rispetta l'ambiente: se non ti è necessario, non stampare questa mail. Respect the environment: if it is not necessary, don't print this email.