Si mantengono sopra al 75% le
scorte di gas in Italia, che si conferma prima in Europa secondo
i dati di Gas Infrastructure Europe (Gie) davanti alla Germania,
scesa sotto al 60%, che strutturalmente dispone di una maggior
capacità di stoccaggio. L'indice di riempimento italiano è al
75,72% a 153,95 TWh, contro i 160,1 TWh del 26 dicembre del
2024. In Germania le scorte sono scese invece al 59,78% a 150,1
TWh, ben al di sotto dei 206,7 TWh di un anno fa. In Europa sono
al 64,78% a 740,1 TWh, quasi 120 TWh in meno degli 858,2 TWh
dell'analogo periodo del 2024.
Sui dati pesa l'irrigidimento del clima europeo rispetto ai
giorni prima di Natale, che ha spinto il prezzo del gas
dell'1,3% a 28,1 euro il 24 dicembre, livello poi mantenuto a
santo Stefano.
Non è bastato quindi il calo dei consumi dell'industria in
occasione delle festività natalizie a contenere i prezzi. Mentre
proseguono con regolarità le consegne via mare di Gnl (gas
naturale liquefatto) grazie a una minor richiesta registrata in
Asia e le forniture dalla Norvegia sono a regime, già in questi
giorni le temperature sono vicine o sotto lo zero a Parigi,
Londra e Berlino, con evidenti ripercussioni sul fronte dei
consumi di gas.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

2 ore fa
1









English (US) ·