Calo tasse ma anche molti balzelli:
il fisco rimane al centro della manovra della legge di Bilancio.
Ci sono le riduzioni dell'Irpef e la rottamazione, gli
alleggerimenti per i rinnovi contrattuali per i redditi bassi e
le detassazioni per i premi di produttività. Ma - a leggere il
riepilogo degli effetti finanziari contenuto nella
documentazione messa a disposizione oggi per i parlamentari
della Camera che oggi avvia l'esame della manovra - a fronte di
7,9 miliardi di minori entrate previste dagli interventi, ci
sono 9,6 miliardi di maggiori entrate. I nuovi prelievi fiscali
- va detto - pesano comunque in gran parte sulle banche e le
assicurazioni, in una sorta di riequilibrio tributario. Non
mancano però i meccanismi di tassazione diretta che arrivano
sulle tasche dei cittadini, come il prelievo di 2 euro sui
piccoli pacchi extra-Ue, l'aumento delle accise dei carburanti e
quelle dei tabacchi, la cedolare sugli affitti brevi che sale
dalla seconda casa locata in poi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

3 ore fa
1









English (US) ·