Con Ranieri e il ds Ghisolfi focus su ritiro, squadra e mercato. Fari puntati sul difensore del Bologna, ma piace anche il centrocampista Chavez del Bayern
Sette ore, dalle 9 di ieri mattina fino alle 16 del pomeriggio. Una full immersion per capire e studiare un po’ tutto. L’era di Gasperini alla Roma è iniziata di fatto ieri, con il nuovo allenatore giallorosso che è sbarcato a Trigoria in prima mattinata per fare conoscenza del centro sportivo e capire dove andrà a lavorare nelle prossime tre stagioni. Un percorso fatto anche di riunioni continue con il senior advisor Claudio Ranieri (che ieri sera doveva essere a Rimini a “The Coach Experience”, ma che alla fine ha mandato un videomessaggio) e Florent Ghisolfi, il responsabile dell’area tecnica.
La giornata
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Gasperini ha alloggiato in un albergo all’Eur, all’innesto dell’autostrada per Fiumicino. E da lì - con un’auto del club - ha raggiunto Trigoria molto presto, per immergersi nell’ambiente giallorosso insieme a Claudio Mossio, il suo agente. Ha visto i campi di allenamento, la palestra, il ristorante, il bar e l’area piscine, con le vasche per il recupero e gli strumenti per la crioterapia. Poi il giro degli uffici, sia di quelli presidenziali sia di quelli dei dipendenti. Ha preso visione anche di quello che sarà il suo di ufficio, che una volta era anche quello di José Mourinho. Quindi le aree media (sala conferenze e aree per le riunioni video), la sala dei trofei e dei cimeli storici. E anche l’area relax. Insomma, un’immersione totale per capire un po’ tutti i segreti del Fulvio Bernardini. Dove, appunto, ha pranzato al ristorante proprio con Ranieri e Ghisolfi.
Le riunioni
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Già, perché poi con Ranieri e Ghisolfi si è gettato in una serie infinita di riunioni, per programmare la stagione (ad iniziare dal ritiro, tra Trigoria e Inghilterra) e lanciare le linee guida del mercato. Con Ranieri il nuovo allenatore ha studiato soprattutto la squadra, chiedendo anche indicazioni sul lato umano dei ragazzi a disposizione. Capire su chi può fare affidamento anche dal punto di vista umano, non solo tecnico. E da questo punto di vista Ranieri lo ha rassicurato, prospettandogli un gruppo “sano”, senza teste calde.
L’annuncio
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E allora l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare oggi, a Trigoria del resto è tutto pronto. Comprese le foto di rito e la prima intervista ai canali del club, fatta proprio ieri all’interno del centro sportivo giallorosso. Il Gasp deve solo sistemare gli ultimi dettagli per la risoluzione del contratto con l’Atalanta, poi potrà ufficializzare la firma sul triennale con la Roma a 5 milioni di euro a stagione più bonus vari (che possono portare l’ingaggio totale a sfiorare i 7 milioni). Ma se non sarà oggi, l’annuncio arriverà al massimo nei primi giorni della prossima settimana.
Il mercato
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Con Ghisolfi, invece, Gasperini ha parlato soprattutto di come rinforzare la rosa. A conti fatti gli servono almeno 5 pedine: un difensore centrale (Balerdi, Lucumì e Kossounou sono i nomi sotto osservazione), un numero nove che possa sostituire o affiancare Dovbyk (in Italia gli occhi sono su Lucca e Krstovic), un “Lookman” sulla trequarti (Mijnans e Paixao i profili graditi), un centrocampista (Frattesi resta il sogno, ma si lavora anche per rinnovare il prestito di Gouna-Douath) e un esterno destro, visto il quasi certo mancato Saelemaekers. Ma la Roma di Gasperini guarda anche al mercato dei giovani. È forte, infatti, l’interesse per Felipe Chavez, centrocampista con doppio passaporto tedesco e peruviano. Il classe 2007 è una delle stelle delle giovanili del Bayern Monaco, con cui ha segnato 18 gol in 35 partite, mettendo a segno anche 13 assist. L’occasione è ghiotta perché andrà via a parametro zero. E poi occhi su Giacomo Raspadori, che il Gasp voleva fortemente all’Atalanta sia la scorsa estate sia a gennaio scorso. Con Ghisolfi si è parlato anche di lui, che a Trigoria piace da sempre.