Quattro gli episodi analizzati dal designatore in 'Open Var': oltre al contatto Lucumì-Nkunku anche il fallo di Gabbia in Lecce-Milan, l'espulsione (poi corretta) di Vranckx in Sassuolo-Lazio e la rete del 4-3 in Juve-Inter
Confermato: era da calcio di rigore il contatto Lucumi-Nkunku in Milan-Bologna (errore grossolano del Var) ed era valido il gol di Adzic in Juventus-Inter. Prima puntata di ‘Open Var’, ospite Gianluca Rocchi con quattro episodi (di altrettante partite) da analizzare. Si parte da Milan-Bologna, il doppio episodio Lucumi-Nkunku e Freuler-Nkunku in area di rigore nel finale di gara. Ecco il dialogo fra Var (Fabbri, fermato) e Avar (Paterna) con l’arbitro Marcenaro (fermato): “Riguardiamocela tutta – dialogano Fabbri e Paterna -. Ruba palla è pulito, ok via, fai vedere il contatto Freuler-Nkunku, lui ha fischiato quello dopo, il difendente ha il piede fermo, è l’attaccante che lo prende. Ti faccio vedere quel fallo prima (Lucumi-Nkunku)? Vediamo: non è niente. Matteo (Marcenaro, l’arbitro, ndr) te lo farei rivedere quel secondo episodio”: Fabbri e Paterna mostrano il fallo che non c’è con revoca del calcio di rigore. E Gianluca Rocchi boccia ufficialmente Fabbri e Avar: “Questo è un episodio complesso, corretto togliere il rigore, solo che i ragazzi si soffermano sul secondo e non calcolano il primo non facendo vedere tutta la fase. Il secondo episodio non è penalizzante, non è rigore, ai Var chiedo di mostrare tutto, essere precisi e poi far decidere all’arbitro. Manca la fase iniziale, il primo episodio, Lucumi-Nkunku era da calcio di rigore, l’hanno dato per scontato passando sul secondo, sbagliando”.
Spinta a due mani
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Poi, ecco Lecce-Milan con spinta a due mani di Gabbia. “La spinta a due mani è intenzionale e quindi fallo, fra l’altro il pallone va proprio al giocatore che realizza la rete, qui il Var ha operato bene – continua Rocchi -: non vuol dire che con una mano sola non sia fallo; non limitiamoci al solo ‘due mani’”. Poi, Sassuolo-Lazio, Vranckx-Rovella, con iniziale espulsione del neroverde. “Per noi – dicono al Var – è più uno step on foot”. Rosso revocato e derubricato in giallo. “Non me la sento di colpevolizzare l’arbitro (Tremolada, ndr) però è cartellino giallo”.
Adzic ok il gol
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Infine, ecco Juventus-Inter sul gol di Adzic susseguente al contatto K.Thuram-Bonny. “Gol regolare” dicono dal Var. E Rocchi, da studio, aggiunge: “Gol regolare, non ci sono falli evidenti, l’arbitro controlla la parte bassa del contatto, il colpo alto non è fallo. Il Var doveva richiamare Colombo? Il Var non aveva dubbi, in questo caso non c’è obbligo; se ho un dubbio, allora chiamo l’arbitro al monitor. Prendo questo episodio come spunto: quando un giocatore viene colpito al volto noi fermiamo e diamo giallo o rosso; ma in altre cose chiedo ai giocatori la massima collaborazione, quindi non toccarsi il volto quando sono colpiti al petto. Vogliamo la libertà di decidere senza avere altri elementi fastidiosi. La Refcam? Novità positiva, ci siamo allineati alle richieste fatte da Lega e Federazione, è un punto di vista diverso che dà anche spunti in più, anche per capire se l’arbitro è posizionato bene o no. E quando un arbitro è posizionato bene, difficilmente sbaglia”.