Ranieri: "Non dimentichiamoci di come stava la Roma quando sono arrivato..."

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Il tecnico fa i complimenti al Milan dopo il ko in Coppa Italia e spiega: "Il rimpianto magari c’è su quei 10 cm in fuorigioco, l’avremmo riaperta"

Francesco Balzani

5 febbraio - 23:52 - MILANO

Il primo obiettivo è andato. Ma Claudio Ranieri, al termine di Milan-Roma, cerca di trovare il lato positivo nonostante l’eliminazione in Coppa Italia e le troppe dormite difensive dei suoi. “Il Milan ha una qualità tremenda, soprattutto davanti. Era normale subire qualche ripartenza - spiega il tecnico -. Non c’è un rimpianto ma la consapevolezza di affrontare una grande squadra. Ci abbiamo provato e nel primo tempo stavamo spingendo e siamo andati vicino al pareggio. Come in campionato abbiamo subito gol in ripartenza, ma è difficile dire che abbiamo fatto male. Il rimpianto magari c’è su quei 10 cm in fuorigioco, l’avremmo riaperta”. 

LO SFOGO

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Ranieri ricorda anche in che condizioni ha preso la Roma: “Mi viene da ridere quando dicono che dobbiamo vincere le coppe. Vi ricordate quando sono arrivato come stava questa squadra? Facciamo le cose con calma. A Venezia andiamo ora su un campo difficile e sono curioso di vedere come si comporterà la squadra. Da quando ci sono io la Roma è quarta-quinta in una classifica virtuale, vuol dire che ora stiamo facendo bene”. Il tecnico riconosce alibi alla squadra. “Non era facile cambiare tre allenatori in una stagione e tutti con un credo diverso - spiega Sir Claudio -. Condivido che siamo stati poco precisi tra le linee di passaggio stasera, non abbiamo trovato Dybala lì in mezzo e abbiamo subito troppo ripartenze. Io vorrei andare sempre in verticale, ma tra il dire e il fare…”. 

COMPLIMENTI AL MILAN 

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Infine rivolge ancora i complimenti a Conceiçao: “Gli ho detto che ha aggiustato il Milan? Io non ho problemi a fare i complimenti se sono meritati. Abbiamo giocato contro una grande squadra che si è anche rinforzata”. Infine sulla scelta di Shomurodov dall’inizio che ha sorpreso un po’ tutti: “A lui avevo chiesto di giocare come col Napoli e di stare al fianco di Dybala, ma lui aveva speso troppo domenica e non c’è riuscito. Non posso rimproverarlo, ma non lo posso fare con nessuno. Quando lotti e dai tutto non si può dire molto”.

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