Questa Francia fa paura: dopo gli All Blacks battuta anche l'Argentina

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Battaglia senza esclusione di colpi allo Stade de France: finisce 37-23. I Pumas durano mezz’ora, poi i padroni di casa segnano due mete in tre minuti e spaccano la partita. I Bleus chiudono le Autumn Nations Series con tre vittorie su tre

Francesco Palma

22 novembre - 23:11 - MILANO

Quando c’è con la testa la Francia fa paura. L’Argentina a Parigi dura mezz’ora, poi cede 37-23 sotto i colpi di una squadra che sembra essere tornata lo schiacciasassi che si è visto fino alla disfatta mondiale dell’anno scorso. Demolito il Giappone, battuti gli All Blacks e adesso anche i Pumas in una partita che a dispetto del punteggio non è mai stata in discussione dopo i primi 30 minuti. Il 2024 dell’Argentina, però, resta assolutamente positivo: hanno battuto All Blacks, Sudafrica, Australia e la stessa Francia in estate, e se la sono giocata alla pari con l’Irlanda a Dublino. Sono mancate le energie, fisiche e mentali, per un’ultima impresa. Quello della Francia è stato invece un anno particolare: un Sei Nazioni sottotono, poi un’estate da dimenticare con un tour in Sudamerica dal quale sono venuti fuori due arresti e una maxi-squalifica, e adesso un tre su tre alle Autumn Nations Series che dà fiducia e morale in vista del prossimo Sei Nazioni.

uno-due

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L’Argentina comincia male e resta subito in 14, ed è capitan Montoya prendersi il giallo e a lasciare i suoi con un uomo in meno per 10 minuti dopo un brutto fallo su Jean-Baptiste Gros, costretto ad uscire per infortunio. Un minuto dopo Sclavi viene graziato dall’arbitro Pearce dopo un placcaggio molto al limite sul neo-entrato Wardi. La Francia capisce che è il momento di accelerare e al 9’ marca con Flament dopo una bella giocata in velocità di Dupont, che alza i giri del motore e ispira la meta del seconda linea francese. Ramos trasforma, poi risponde per due volte ai due piazzati di Albornoz con due calci di punizione (il secondo da metà campo) messi dentro per il 13-6 al 25’. I Pumas accorciano ancora con un altro piazzato del numero 10 del Benetton, poi si scatena la Francia: Dupont e Ollivon suonano la carica, poi Barré attacca lo spazio e serve a una mano Villiere che schiaccia per il 20-9. Nemmeno il tempo di rimettere in gioco il pallone e i Bleus vanno di nuovo a segno: invenzione di Dupont che con un calcetto innesca in velocità Ramos, che a sua volta con un altro calcio – stavolta lungo – prova a servire sul lato sinistro il velocissimo Bielle-Biarrey. Gonzalez riesce ad arrivare in anticipo ma non può far altro che schiaffeggiare il pallone per toglierlo dalle mani dell’ala francese: è un avanti volontario a un metro dalla linea di meta, e Pearce non può far altro che assegnare la meta tecnica, con giallo al numero 7 argentino. Nel finale allunga ancora dalla piazzola per il 30-9 con cui si chiude il primo tempo.

gestione

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Gestione Come preventivabile, la reazione dell’Argentina è furiosa, ma confusionaria. Prima Molina viene tenuto alto in area di meta, poi Gonzalez – appena rientrato dal giallo – fa tutto benissimo, si invola sul lato destro e poi scarica un brutto pallone su Garcia, che lo perde in avanti. Alla fine la meta arriva al 55’ con Thomas Gallo, ma i Pumas pagano il lungo sforzo e Bielle-Biarrey li fulmina con la solita accelerazione: pallone ricevuto da Ramos, calcetto e corsa al doppio della velocità degli avversari per schiacciare in meta per il 37-16. Dall’altra parte è ancora uno strepitoso Gallo a suonare la carica: il pilone argentino arriva corto, poi Ruiz completa l’opera per il 37-23. Di occasioni per riaprire la partita, però, non ce ne sono: la Francia gestisce e non concede nient’altro, anzi, si vede annullare la meta di Gailleton per un in avanti. A Parigi finisce così, con uno strepitoso 3 su 3 della Francia che chiude alla grande il suo 2024.

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