Psg a due facce: bene in Ligue 1, spalle al muro in Champions. E Donnarumma rischia il posto

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I parigini arrancano in Europa e Luis Enrique alimenta i dubbi togliendo certezze a Gigio, in una strana staffetta con il russo Safonov

Alessandro Grandesso

25 novembre - 13:24 - PARIGI

C'è un Psg di Ligue 1 che domina anche senza stelle e senza forzare. E un Psg di Champions League che, senza le stelle, arranca. E come se non bastasse, Luis Enrique alimenta dubbi dove non ce ne dovrebbero essere. Ossia tra i pali, togliendo certezze a Donnarumma in una strana staffetta con il russo Safonov. Non l'ideale in vista della delicata trasferta di domani sul campo del Bayern Monaco.

perplessità

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In Baviera, il club dell'emiro del Qatar non può permettersi altri passi falsi. Con quattro punti dopo quattro giornate, lo stesso Lucho ammette che le prossime quattro gare saranno delle finali. Contro il Bayern, il Psg perse quella vera del 2020, subendo il gol dell'ex Coman, di nuovo in grande spolvero. Certo, la squadra francese arriva all'appuntamento di Champions con il pieno di fiducia, almeno da un punto di vista aritmetico in patria. Il primo posto in classifica è stato consolidato venerdì con un successo netto sul Tolosa. Il 3-0 però ha portato qualche perplessità a livello del gioco prodotto, povero in personalità. Certo, le gare post nazionale e pre Champions non sono mai brillanti, ma venerdì si è sentito in particolare la mancanza dei fuoriclasse alla Messi o alla Neymar. Ma alla fine, il Psg rimane lo stesso imbattuto grazie a giocatori dediti alla filosofia collettiva dell'allenatore spagnolo.

gerarchie

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Luis Enrique chiede massima disponibilità a tutti. E non garantisce il posto a nessuno. Neanche a Donnarumma. Venerdì tra i pali ha giocato il russo Safonov, costato d'estate 20 milioni di euro. A fine partita, Lucho ha risposto in modo ambiguo alla domanda su un potenziale rovesciamento delle gerarchie: “Forse si, forse no”. Non l'ideale prima di una gara cruciale di Champions, soprattutto considerato il contesto con i media francesi sempre propensi a criticare eccessivamente l'azzurro ad ogni sbavatura. Donnarumma finora non si è lasciato condizionare, sicuro delle proprie qualità. E comunque finora Safonov non ha mostrato doti particolari per rimettere tutto in discussione. Domani, se ne saprà di più anche su questo fronte.

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