Bandiere e fumogeni tricolori e
l'inno d'Italia cantato davanti al Monumento dei Caduti al
Passetto di Ancona per la "Remigrazione", come recitava lo
striscione esposto dai partecipanti. Questo il contesto di una
manifestazione organizzata stamattina ad Ancona dal Comitato
remigrazione e riconquista", che ha tra i promotori Casapound,
Rete dei Patrioti, Veneto fronte Skinhead e Brescia ai Bresciani
con adesioni anche da altre associazioni, consiglieri comunali e
regionali: l'iniziativa "mira a rendere concreta e attuabile la
remigrazione".
Per rispondere al sit-in dei movimenti di destra, Potere al
Popolo ha promosso una contromanifestazione ad Ancona a cui
hanno aderito, tra gli altri, il Partito Comunista e movimenti
per la Palestina: i presenti, che poi sono rimasti in presidio
davanti al Comune, hanno sventolato anche bandiere della
Palestina ed esposto uno striscione con la scritta "Ancona
antifascista', ribadendo che la città è "antifascista,
antirazzista". Alcuni dei partecipanti della
contromanifestazione si sono avvicinati al Passetto cantando
Bella ciao, quando l'altro presidio si era già concluso:
entrambe le iniziative sono state presidiate dalle forze
dell'ordine e si sono svolte senza incidenti o problemi per
l'ordine pubblico.
Quanto al presidio dei movimenti di destra, spiega Giorgio
Ferretti, responsabile regionale del Comitato e di Casapound. "è
molto simbolico per noi. E' la prima uscita, ma saremo presenti
in tutte le province delle Marche, nei capoluoghi provinciali, e
ci facciamo portatori di questa proposta di legge per cui ci
sarà una raccolta firme che cerchiamo di portare in Parlamento".
"Propone il rimpatrio di tutti gli immigrati irregolari che
delinquono e che non accettano le regole del vivere sociale in
Italia,- prosegue Ferretti -. In più l'istituzione di un ente
che propagandi la remigrazione anche degli immigrati regolari,
per incentivarli".
"Dobbiamo invertire la rotta, - afferma ancora Ferretti -:
l'Italia non può più sostenere masse incontrollate di immigrati
che sono diventati padroni delle nostre città e ci tolgono ogni
giorno un pezzo di sicurezza, un pezzo di città, un quartiere
dove non posso più comprare la casa, una città dove non posso
più uscire, un quartiere che i nostri ragazzi non possono più
frequentare. Questo - conclude - è inaccettabile".
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2 ore fa
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