Porti da record: il più trafficato, il più esteso, il più antico

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Matteo Corsini

31 agosto - 08:13 - MILANO

La rassegna dei porti che si distinguono per un particolare primato. In giro per il mondo a caccia di snodi navali da record, dal più trafficato per volume di merci o passeggeri al più esteso

Nel museo Drents, Paesi Bassi, è esposta una rudimentale imbarcazione in legno di pino silvestre, che stando alle ricerche più recenti risalirebbe a un periodo compreso tra l'8200 e il 7600 a.C. Si tratta così della più antica testimonianza conosciuta del rapporto tra l'essere umano e le navi, utilizzate come mezzo di trasporto praticamente da 10.000 anni a questa parte. La nave è sempre andata a braccetto con la storia, dalle grandi battaglie navali dell'Impero romano alla più recente epoca coloniale, e che ha definito il profilo geografico dei principali centri urbani del mondo. Quando treni e automobili non esistevano nemmeno nei sogni più fantasiosi, infatti, l'unico mezzo in grado di coprire grandi distanze era proprio la nave, per questo ogni insediamento umano sviluppato necessitava di un collegamento con il mare. E di conseguenza, di un porto. Questo ha portato alla nascita di una fitta rete di snodi logistici dove ancora oggi transitano volumi di persone e soprattutto di merci elevatissimi, al punto che i dieci porti più trafficati al mondo nel solo 2024 hanno complessivamente visto il passaggio di oltre 297 milioni di "Teu", container standard da 6 metri. Attualmente, esistono più di 4.200 porti in attività, situati in giro per il mondo per 170 diversi stati, dalle estremità più a nord nel Circolo polare artico all'Antartide. Alcuni sono piccoli porticcioli tradizionali, altri immense stazioni multi-modali che danno lavoro a centinaia di migliaia di persone ogni giorno. Di seguito, la rassegna dei porti che si distinguono per un record mondiale.

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