Pogacar re del Tour per la 4ª volta: Vingegaard e Lipowitz sul podio, ultima tappa a Van Aert

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Lo sloveno cala il poker alla Grande Boucle, il belga vince l'ultima frazione. E Milan si prende la maglia verde

Ciro Scognamiglio

Giornalista

27 luglio - 19:52 - MILANO

Il più giovane della storia ad arrivare a 4 Tour de France vinti, anche più di Eddy Merckx: Tadej Pogacar è ormai abituato a mettere insieme record uno dietro l’altro e oggi, nella sera di Parigi con l’Arco di Trionfo sullo sfondo che ha visto il successo di Wout Van Aert nell’ultima tappa, è stato incoronato re del Tour per la quarta volta dopo i successi 2020, 2021, 2024 a 26 anni, 10 mesi e 6 giorni. Un’altra edizione dominata dal 26enne campione del mondo sloveno della Uae-Xrg: sul podio con lui il danese Jonas Vingegaard (Visma), il rivale di sempre, e il tedesco Florian Lipowitz (Red Bull), rivelazione con un passato nel biathlon. Pogi – vincitore di 4 tappe, e primo di sempre sul podio del Tour per sei edizioni consecutive - ha portato a casa anche la maglia a pois di miglior scalatore. L’ultimo campione del mondo in carica, tra l’altro, a vincere il Tour era stato Greg LeMond nel 1990. Lipowitz è stato il migliore dei giovani, mentre ha esultato anche l’Italia grazie a Jonathan Milan: il 24enne friulano della Lidl-Trek ha vinto 2 tappe, Laval e Valence, e ha conquistato la prestigiosa maglia verde della classifica a punti, terzo azzurro di sempre a riuscirci dopo Franco Bitossi (1968) e Alessandro Petacchi.

L'ULTIMA TAPPA

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Spettacolo nello spettacolo, il gran finale: il Tour è tornato a concludersi sui Campi Elisi – prima volta nel 1975 - dopo la ‘pausa’ del 2024 a Nizza (dovuta alla concomitanza con i Giochi Olimpici) ma non ha proposto la tradizionale passerella piatta, bensì un circuito che prevedeva per 3 volte lo strappo di Montmartre. Sì, proprio il simbolo del percorso in linea di Parigi 2024, che mise le ali a Remco Evenepoel portandolo a conquistare il secondo oro olimpico dopo quello della cronometro. Anche se a causa del meteo il tempo per la classifica finale è stato preso al quarto passaggio sul traguardo dei Campi Elisi, prima dei tre passaggi a Montmartre. Ma nonostante la pioggia Tadej Pogacar ha dato spettacolo anche nell’ultima tappa, portando fuori un gruppetto con Davide Ballerini, Matteo Trentin, Wout Van Aert, Matteo Jorgenson e Matej Mohoric. Ma è stato Wout Van Aert a fare la differenza sull’ultimo passaggio a Montmartre, staccando i compagni di fuga e andando a trionfare per distacco sui Campi Elisi. Il belga, compagno di squadra di Jonas Vingegaard, ha colto così il 10° successo di tappa in carriera al Tour: aveva già vinto l’ultima tappa di Parigi nel 2021, in quella occasione in volata. Van Aert, dorsale numero 17, quest’anno già vincitore al Giro della tappa di Siena, è arrivato sul traguardo in solitaria avendo tutto il tempo di godersi il trionfo: alle sue spalle, Davide Ballerini e Matej Mohoric, con Tadej Pogacar al quarto posto di giornata. Poi Jorgenson e Matteo Trentin, prima che iniziasse la grande festa di Tadej Pogacar. E, in chiave azzurra, di Jonathan Milan.

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