Pogacar, ecco il quarto trionfo. E domani prepara a Parigi un colpo alla Evenepoel?

13 ore fa 2

Penultima tappa a Pontarlier e successo in fuga dell’australiano Groves. Il fenomenale sloveno, primo nel 2020, 2021 e 2024, raggiunge Froome con 4 Tour e nel 2026 punterà a entrare nel club di Anquetil, Merckx, Hinault e Indurain, gli unici a 5. In classifica ha 4’24” su Vingegaard. A Parigi arrivo sui Campi Elisi ma dopo tre giri del circuito di Montmartre (1,1 km al 6%) dell’Olimpiade 2024: non sarà tappa per velocisti

Luca Gialanella

Giornalista

26 luglio 2025 (modifica alle 16:49) - MILANO

E chissà se Tadej Pogacar si sia tenuto qualche energia in più per provare il grande colpo e festeggiare domani in modo assolutamente speciale il quarto trionfo al Tour de France dopo quelli del 2020, 2021 e 2024. Sì, perché in questo Tour al fuoriclasse sloveno finora è mancata una grande vittoria in maglia gialla. Certo, ha vinto la cronoscalata di Peyragudes sui Pirenei con la maglia di leader, ma non è riuscito a centrarla per esempio in alta montagna, da solo, alla sua maniera. E così Pogacar potrebbe prendere ispirazione da quello che fece Evenepoel all’Olimpiade di Parigi 2024, perché per festeggiare il 50° arrivo del Tour sui Campi Elisi il percorso della tappa finale è cambiato. Non più il festival dei velocisti, ma una piccola classica in centro a Parigi, con lo strappo di Montmartre (1,1 km al 6%, punte al 9%) in pavé, con scollinamento davanti alla basilica del Sacro Cuore, da ripetere tre volte. Dalla vetta mancheranno sei chilometri al tradizionale traguardo e quindi ci sta che Pogacar possa tentare un colpo di mano.

oggi 

—  

Nella ventesima e penultima tappa a Pontarlier, sotto la pioggia e un percorso insidioso tutto su e giù, vince a sorpresa il velocista australiano Kaden Groves, 26 anni, che ha dato all’Alpecin-Deceuninck di Van der Poel la terza vittoria dopo quelle di Philipsen a Lilla e Van der Poel a Boulogne sur Mer. Un Tour spettacolare per la squadra belga, che ha indossato 5 maglie gialle (1 Philipsen e 4 VdP). Quarto Velasco a 1’04”. Groves non aspetta la volata: attacca a 16 km dall’arrivo, da un gruppetto in fuga per tutto il giorno. L’australiano aveva già conquistato due tappe al Giro d’Italia (Salerno 2023 e Napoli 2025) e sette alla Vuelta. Il gruppo di Pogacar chiude a 7’04” e così è maglia verde ufficiale per Jonathan Milan, terzo italiano di sempre dopo Bitossi 1968 e Petacchi 2010 a conquistare il simbolo della classifica a punti.

numeri

—  

In ogni caso, il dominio dello sloveno della Uae Emirates al Tour 2025 è stato totale. In classifica, il danese Vingegaard è secondo a 4’24”, il tedesco Lipowitz terzo a 11’09”. Mai Vingegaard è stato in grado di impensierire Pogacar, nelle ultime nove tappe di montagne tra l’edizione 2024 e 2025 è sempre arrivato dietro a Tadej, e a La Plagne l’ha preceduto solo nella platonica volata per il secondo posto. Tadej ha vinto il Tour nelle prime due settimane, tra i fuochi d’artificio: primo a Rouen (2° Van der Poel e 3° Vingegaard), 1° sul Mur de Bretagne (2° Vingegaard), devastante sulla salita di Hautacam (2° Vingegaard a 2’10”) e implacabile nella cronoscalata di Peyragudes (2° Vingegaard a 36”). Pogacar esce dai Pirenei con un vantaggio di 4’07” su Vingegaard: inutile fare altre considerazioni. Da quel momento con la sua Uae Emirates ha controllato ogni mossa di Vingegaard, sul Ventoux e sulle Alpi, tra Courchevel-Col de la Loze e La Plagne. Vingegaard ha realizzato le sue migliori prestazioni di sempre, è andato nettamente più forte dei due Tour vinti nel 2022 e 2023, ma non è bastato. Il danese ha sempre perso il testa a testa con lo sloveno. E così Pogacar aggiorna le sue cifre: 103 vittorie, 21 tappe al Tour, 53 maglie gialle (una più di Anquetil), e la maglia a pois di miglior scalatore. A 26 anni, con quattro Tour raggiunge Chris Froome e davanti ha soltanto il club di Anquetil, Merckx, Hinault e Indurain, gli unici con cinque trionfi. Facile pensare che nelle prossime due stagioni l’obiettivo di Pogacar sarà quello di arrivare a sei, cioè come nessuno. E poi il Mondiale 2024 e nove classiche Monumento: due Giri delle Fiandre, tre Liegi-Bastogne-Liegi e quattro Giri di Lombardia consecutivi. Più tre Strade Bianche, due Tirreno-Adriatico, Parigi-Nizza e Delfinato, due Freccia Vallone. In questa stagione, ha corso per 41 giorni e ottenuto 15 vittorie: il peggior risultato nelle corse di giorno sono stati il secondo posto (da debuttante!) alla Parigi-Roubaix e il terzo alla Milano-Sanremo.

programma

—  

E domani il 112° Tour de France si concluderà con la 21a tappa, Mantes la Ville-Parigi Campi Elisi, km 132,3, dislivello 1100 metri, per attaccanti/velocisti, due stelle di difficoltà: ci sono sette giri del circuito dei Campi Elisi. Dopo l’intermezzo di Nizza nel 2024, per la concomitanza con le Olimpiadi a Parigi, il Tour ritrova la sua casa per un doppio compleanno speciale: il 50° arrivo sui Campi Elisi e i 50 anni dal trionfo di Bernard Thevenet, ora nello staff del Tour, che detronizzò Merckx e gli impedì di conquistare il sesto trionfo. Ma questa tappa finale ha ereditato dalla prova olimpica in linea di Parigi lo spettacolare circuito di Montmartre (1,1 km al 6%), dove si assieparono centinaia di migliaia di persone e diventò lo scenario della vittoria di Remco Evenepoel sotto la Torre Eiffel. L’anello che sale verso Montmartre si affronterà dopo il quarto passaggio del circuito dei Campi Elisi (6,8 km a giro): misura 16 km e ci saranno tre Gpm di quarta categoria in vetta. Da qui mancheranno 6 km all’ultimo traguardo del Tour. Per quanto riguarda la maglia verde Jonathan Milan, lo sprint volante è previsto al terzo dei sette giri del circuito dei Campi Elisi.

UAE Team Emirates - XRG team's Slovenian rider Tadej Pogacar wearing the overall leader's yellow jersey cycles with the pack of riders (peloton) during the 20th stage of the 112th edition of the Tour de France cycling race, 184.2 km between Nantua and Pontarlier, in the Jura, eastern France, on July 26, 2025. (Photo by Anne-Christine POUJOULAT / AFP)
Leggi l’intero articolo