Pirelli chiude il primo semestre
con ricavi a 3.498,6 milioni in crescita del 1,5% (+ 4,4%
escludendo l'effetto cambi) e un utile netto in aumento del
14,1% a 264 milioni di euro. Il cda, esaminando i conti, mette
in evidenza soprattutto la crescita, nel secondo trimestre, del
margine ebit adjusted (+16%) nonostante la volatilità dei cambi
e l'impatto dei dazi. Vengono limati i target sui ricavi attesi
ora tra 6,7 e 6,8 miliardi (6,8-7 miliardi di euro la precedente
indicazione), per il peggioramento dello scenario cambi ma
confermati quelli sull'ebit margin (16%) e la generazione di
cassa (550 milioni).
Non si smorza invece la tensione in cda, dove il resoconto
viene approvato solo a maggioranza con il voto favorevole di 9
su 15 consiglieri. Hanno votato contro il Presidente Jiao Jian e
i consiglieri Chen Aihua, Zhang Haitao, Chen Qian e Fan Xiaohua,
mentre Grace Tang si è astenuta. Il dissenso è sempre
"unicamente in ragione della dichiarazione di avvenuta
cessazione del controllo di Sinochem su Pirelli, in continuità
con quanto fatto in occasione dell'approvazione del bilancio
2024".
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