E' iniziata la XII legislatura del Consiglio regionale della Campania. L'assemblea è stata presieduta in apertura dal consigliere regionale Fernando Errico, nel ruolo di consigliere anziano che ha evidenziato "che la Campania che entra in questa aula è una regione che richiede risposte concrete" e che la sanità "non deve essere terreno di scontro".
Occorre "garantire il diritto alla cura", anche nelle aree dimenticate che non "possono essere considerate periferie residuali". "Da oggi i cittadini non ci chiedono più annunci", ha proseguito augurando a tutti i consiglieri buon lavoro.
Il governatore eletto Roberto Fico è entrato nella sala del Consiglio regionale della Campania, sedendosi da solo al grande banco che ospita la giunta regionale, non ancora nominata. Fico dopo una breve riunione nella sala multimediale del consiglio regionale, è uscito, ha salutato il gruppo del M5S all'esterno della sala del consiglio regionale e l'esponente del Pd Marco Sarracino per poi entrare andando alla sedia del presidente della Regione che ha intorno i posti per gli assessori, per oggi ancora vuote.
Massimiliano Manfredi (Pd) è stato quindi eletto nuovo presidente del Consiglio regionale della Campania, con 41 voti su 51 votanti, alla prima votazione. Su Manfredi c'è stata la convergenza sia della maggioranza che dell'opposizione.
Un voto è andato anche a Vincenzo De Luca, considerato nullo perché non presente in Consiglio. Un voto anche all'ex assessore Lucia Fortini, uno a Luca Fella Trapanese mentre bianche sono state sei.
"Il presidente Fico sta lavorando per la definizione della giunta che per la prima volta avrà un imprimatur politico molto importante rispetto a quelle degli anni precedenti", ha detto Manfredi, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle trattative in corso per la composizione della giunta.
Manfredi ha assicurato che si sta lavorando con i "partiti in piena sintonia e sono convinto che a breve i lavori di completeranno nel rispetto dell'autonomia del presidente che ha ancora tempo per poterla fare" Il neoeletto presidente ha sostenuto che "è vero che ci sono altri giorni a disposizione" ma l'obiettivo è quello di velocizzare la "macchina amministrativa perché abbiamo delle scadenze importanti come la legge di bilancio, che è slittata".
Nel suo discorso dopo la nomina, l'esponente del Pd ha messo l'accento in particolare sui temi dei femminicidi e delle morti sul lavoro. "Ci sono contrasti nell'aula della Regione, ma abbiamo sempre un'unione su temi importanti. A partire da Anna Tagliaferri, che dal suo compagno è stata uccisa, e da Giacomo Bortone cittadino di Cercola che 18 giorni fa è l'ultima morte bianca in Campania schiacciato dal carrello elevatore. Sul femminicidio e sulla morte sul lavoro questa aula si è saputa unire approvando all'unanimità o a grandissima maggioranza norme che ci consentono di avere in Regione leggi di grande avanzamento su questi temi. Questi sono punti in cui nostro ruolo di legislatori ci fa sentire utili nei confronti dei cittadini che ci hanno votato".
"Questo voto così ampio - ha detto Manfredi - va al di là del risultato elettorale e impone alla mia figura un ruolo e una responsabilità molto ampia e credo che vada condivisa con il ruolo di questa aula in questi 5 anni. A prescindere dalle dinamiche e dal risultato elettorale, questa aula deve continuare il percorso di crescita già iniziata nella scorsa legislatura. Chi come me ha già esperienza di questa aula sa come è importante l'autonomia e la proposta rispetto alla giunta regionale e al suo presidente, che fa parte anche di questa assise. Questa aula spero quindi faccia ruolo di ponte, dando una mano alla sinergia istituzionale con gli altri enti, dai Comuni alle Province e anche con il Governo nazionale. Anche se ci sono idee diverse si cominci infatti a usare la politica per il benessere dei nostri cittadini. Qui in consiglio abbiamo il capo dell'opposizione (Cirielli, ndr) che è anche membro del governo, e il capogruppo di Fratelli d'Italia (Sangiuliano, ndr) che è stato ministro: deve essere interesse di tutti che la Campania possa progredire e abbia strumenti e un ruolo nel Mezzogiorno".
Manfredi ha chiuso spiegando che "oggi inizia un nuovo percorso dopo 10 anni di De Luca. Fico è il primo dei nostri consiglieri, a lui in bocca al lupo perché questa aula possa essere sempre il luogo dell'incontro, dello scontro ma politico ma soprattutto rendere orgogliosi i cittadini che hanno voluto che fossimo qui".
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