L'allenatore turco ha guidato entrambe le squadre che si affrontano domenica a San Siro: "Sono un fan di Leao. Yildiz? Non vedo giovani molto più dotati di lui in Europa..."
L’Imperatore la guarderà da lontano, con il cuore diviso a metà. Milan-Fiorentina è sempre la partita preferita di Fatih Terim quando si parla di Serie A. Anche perché da allenatore in Italia l’ha sempre vinta: due volte su due da allenatore viola contro i rossoneri e poi nell’unica occasione da tecnico del Milan contro i toscani. "È proprio il mio match", sorride il turco. A 72 anni ha ancora la verve che l’ha contraddistinto negli anni d’oro. D’altronde, l’ultima panchina risale ad appena quattro mesi fa, quando ha deciso di lasciare l’Al Shabab e l’Arabia Saudita, nonostante i risultati gli avessero dato ragione. L’Imperatore non ha intenzione di smettere, sta cercando solo il prossimo regno e, intanto, si tiene aggiornato su tutto ciò che accade intorno a lui. Anche sul nostro campionato.
Terim, le sta piacendo il nuovo Milan di Allegri?
"Sì e non sono stupito. Allegri è un grande allenatore, normale stia riportando in alto i rossoneri dopo un anno al di sotto delle attese".
C’è chi pensa possa puntare addirittura allo scudetto.
"E quale è la notizia? Il Milan deve sempre puntare a vincere. L’anomalia sarebbe se nessuno credesse nello scudetto del Diavolo. Comunque è ancora presto, penso che le candidate siano le solite: oltre al Milan, ci sono l’Inter e il Napoli campione in carica, ma anche Roma e Juventus".
Modric, però, ce l’ha solo Allegri. Se l’aspettava ancora così in palla a 40 anni?
"Luka è uno dei più grandi calciatori dell’epoca moderna, una leggenda vivente. E no, non sono sorpreso che faccia ancora la differenza. Rispetto al passato, oggigiorno i giocatori hanno gli strumenti per allungarsi la carriera, curando tutti i dettagli e vivendo da veri professionisti. In questo, Modric credo sia un esempio".
Parlando di Fiorentina, Stefano Pioli non se la passa benissimo: zero vittorie in campionato e la piazza mormora...
"Conosco Firenze e i tifosi viola, hanno una passione smisurata per la squadra della loro città e soffrono quando le cose vanno male. Però so che Pioli e la Fiorentina hanno la qualità per uscire da questo momento difficile. Anzi, sono sicuro che lo faranno a breve".
Domani a San Siro sarà dura, anche se al Milan mancheranno Pulisic e Rabiot?
"Assenze che pesano, ma Allegri ha la fortuna di allenare una grande squadra, con giocatori all’altezza per colmare l’emergenza".
Pioli, invece, spera di recuperare Kean.
"Un attaccante che mi piace molto, fondamentale per la Fiorentina".
In compenso, nel Milan si dovrebbe rivedere Leao dal 1’.
"Bella notizia. Io sono un fan di Leao, ha qualità straordinarie e checché se ne pensi, sa giocare anche di squadra e per la squadra".
In Serie A stiamo ammirando anche la crescita di un talento come Kenan Yildiz. Lei che è stato anche ct della Turchia, dove pensa possa arrivare la stellina della Juventus?
"Non vedo giovani molto più dotati di Yildiz in Europa. Sì, è uno dei migliori della nuova generazione. E se pensiamo che ha appena 20 anni, non sappiamo dove potrà arrivare. Di sicuro ha tanta strada davanti per crescere ancora e diventare uno dei più forti al mondo".
È già il migliore della Turchia?
"Piano. Per nostra fortuna abbiamo altre due stelle come Arda Guler e Hakan Calhanoglu. Diciamo che siamo messi bene con questo terzetto di big: giocano tutti in squadre di primo livello in Europa e fanno la differenza".
Siamo ai saluti, ci dica la verità, chi tiferà tra Milan e Fiorentina stavolta?
"Davvero non saprei come rispondere a questa domanda. Sono sincero. Di sicuro guarderò la partita alla televisione con interesse: penso possa essere una gara divertente e, spero, anche combattuta fino all’ultimo. Ha detto saluti e allora mi consenta di farlo: mando un grande abbraccio a tutti i tifosi del Milan e della Fiorentina, oltre che ai lettori della Gazzetta. Provo ancora grandissimo affetto per l’Italia, è e sarà sempre la mia seconda casa".
Firmato l’Imperatore.