Il processo al centrocampista brasiliano è concluso, ma il verdetto tarderà. West Ham e Potter restano nell'incertezza in vista del mercato estivo.

Il processo sportivo che vede coinvolto Lucas Paquetá per presunte irregolarità legate alle scommesse si è ufficialmente concluso, ma per il centrocampista brasiliano e per il West Ham l’attesa non è finita. Il verdetto potrebbe arrivare tra le prossime quattro e otto settimane, lasciando il club ancora una volta con un mercato estivo condizionato dall’incertezza. In gioco c’è molto: Paquetá è accusato di aver cercato deliberatamente ammonizioni per influenzare il mercato delle scommesse e rischia perfino il ban a vita.
Paquetá, il processo è finito ma la sentenza slitta ancora
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Dopo un’indagine durata dieci mesi e una prima udienza interrotta per impegni legali delle parti, il procedimento disciplinare si è finalmente concluso. Tuttavia, la commissione indipendente ha comunicato a Paquetá che dovrà attendere ancora diverse settimane per conoscere l’esito finale. Una situazione che lascia frustrato sia il giocatore che il club, timoroso di dover affrontare un’altra sessione di mercato con un nodo strategico irrisolto.
Le accuse e il rischio squalifica a vita
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La Football Association ha formalizzato quattro accuse per condotta sleale legata a scommesse (spot-fixing) e due per mancata collaborazione all’inchiesta. Paquetá si sarebbe fatto ammonire appositamente in quattro partite per permettere guadagni illeciti a persone vicine a lui. L’accusa prevede, in caso di condanna, perfino una squalifica a vita. “Nego ogni accusa e lotterò fino all’ultimo respiro per dimostrare la mia innocenza”, ha dichiarato Paquetá, che si è detto sorpreso e deluso dal deferimento nonostante nove mesi di piena collaborazione.
West Ham preoccupato: Potter ancora nel buio
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Graham Potter, nuovo tecnico degli Hammers, resta in attesa di sapere se potrà contare su uno dei giocatori chiave della rosa. Il club teme infatti non solo di perdere Paquetá, ma anche di vedere rallentata la costruzione della squadra per il 2024/25. Già due anni fa l’inchiesta bloccò il suo passaggio al Manchester City per 80 milioni di sterline, e ora lo spettro dell’incertezza torna a pesare anche sulla prossima stagione.
Il futuro di Lucas Paquetá resta dunque appeso al verdetto di una commissione che giudicherà su base probabilistica, non penale. Un dettaglio tecnico che potrebbe fare la differenza tra la piena riabilitazione e la fine della carriera in Europa.