Papa Francesco ricoverato, i medici del Gemelli: "Non è fuori pericolo, vuole che si dica la verità"

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L'équipe del Policlinico che lo ha in cura: "Rimane qui almeno per tutta la settimana. Il vero rischio è che i germi passino nel sangue"

Fedeli in preghiera al Gemelli (Fotogramma/Ipa) Fedeli in preghiera al Gemelli (Fotogramma/Ipa)

21 febbraio 2025 | 17.57

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Papa Francesco "non è allettato e scherza", ma ancora non "è fuori pericolo". E' quanto emerso dal briefing informativo con la stampa al Policlinico Gemelli con alcuni membri dell'équipe, che ha in cura Bergoglio, ricoverato per una polmonite bilaterale da una settimana all'ospedale Gemelli di Roma. "Non è intubato" e "ci ha sempre chiesto di dire la verità" spiegano Sergio Alfieri del Gemelli e Luigi Carbone, medico referente del Pontefice.

Come sta il Pontefice

La "malattia cronica rimane, ma la sua testa è quella di un 50enne" precisano, aggiungendo che "ha una stoffa durissima" e che "deve superare questa infezione". Il Pontefice "sta rispondendo alle terapie" che sono state "potenziate" e "non cambiate".

Per quanto riguarda la terapia informano di aver "timidamente ridotto qualche farmaco", anche se è ancora "presto". "Il vero rischio è che i germi passino nel sangue" e a "oggi non ci sono", sottolineano, chiarendo che "non è attaccato a macchinari, ha il respiro spontaneo". Una volta superata la fase più critica, "tornerà a Santa Marta", dove sarà gestita "la parte meno acuta".

"Il Papa non è attaccato ai macchinari, ha bisogno quando serve di un po' di ossigeno, quando ci sono queste crisi asmatiche che ogni tanto ha, che il buon Luigi Carbone e Strappetti (l'infermiere che lo segue a Santa Marta) curano giornalmente, ma ha il respiro spontaneo, si alimenta".

"Niente immagini? Rispettiamo la privacy, lo vediamo in pigiama" scherzano, infine, i medici del Gemelli.

I tempi del ricovero

"In questo momento è difficile poter dare una tempistica" per la fine del ricovero del Papa e per il suo ritorno a Santa Marta. "Il Papa legge, firma documenti, ci fa battute, però ha una polmonite bilaterale oltre a tutto il resto. Le polmoniti ci mettono del tempo a riprendersi". Quanto rimarrà al Gemelli? Fino a "quando non sarà più necessario somministrare le terapie ospedaliere. Ora non è prudente" dimetterlo, "perché se lo rimandiamo a Santa Marta comincia a lavorare come prima, noi questo lo sappiamo, è un finto 88enne. Rimane qui almeno tutta la prossima settimana. Deve uscire che sta bene".

L'incognita dell'Angelus

Sull'Angelus, sottolineano i medici, "decide il Papa". "Non è ancora stato stabilito se il Papa potrà guidare l'Angelus e in quali modalità", riferisce anche il portavoce vaticano, Matteo Bruni. L'opzione B, com'è già accaduto, è un testo scritto dal Pontefice.

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