Inaugurata nella Sala della Pace di
Palazzo Valentini, a Roma, la mostra "Giove - Bellezza e
Armonia", è un progetto espositivo della omonima startup
femminile di moda, ideata da Volha Marozava con il
coinvolgimento di donne rifugiate, che hanno trasformato la
propria esperienza di dolore in un percorso creativo di
rinascita, utilizzando l'arte e la moda. Curatrice della mostra
Camilla Bolfe. Presenti in sala 30 donne ucraine rifugiate. In
apertura, Mariano Angelucci, presidente della Commissione
Turismo, Moda e Relazioni Internazionali di Roma Capitale e
consigliere della Città Metropolitana di Roma, ha detto: "Queste
donne con la loro forza creativa, dimostrano che l'autonomia e
la rinascita passano attraverso l'arte, il lavoro e la
condivisione di valori".
Promossa dall'Associazione Donne For Peace ETS e realizzata con
il patrocinio della Città Metropolitana di Roma e di Roma
Capitale, l'esposizione, aperta al pubblico fino al 19
settembre, consiste in dodici t-shirt bianche ricamate a mano da
Uriana Filitch, ciascuna con un simbolo universale: dalla Kalyna
alla Mela dell'Eden, dall'Occhio al Cuore, fino al Fenicottero.
Ogni opera rappresenta una chiave di lettura dell'interiorità
umana e un invito a "guardare oltre il visibile". "Ogni segno
non è solo estetica, ma messaggio. Ogni simbolo può sussurrarti
qualcosa che stavi dimenticando" spiega Volha. Accanto a ogni
T-shirt, le fotografie in bianco e nero di Davide Valente, che
raccontano i gesti, le mani e le emozioni dietro ogni creazione.
In mostra anche l'opera "Huh Me", una maschera in filo spinato
realizzata dell'artista Francesca Romana Pinzari, che ha
allestito la mostra con Camilla Bolfe. La realizzazione delle
opere è frutto della collaborazione tra la ricamatrice Uliana
Firitch e i visual designer Anouk Rapaport, Davide Piras e Sara
Verdone. Tra i partner che hanno contribuito, la Camera Europea
dell'Alta Sartoria Cedas presieduta da Luigi Gallo, che ha
annunciato il suo sostegno all'iniziativa, in linea con la
propria missione di promuovere l'eccellenza artigianale, la moda
etica e l'inclusione sociale attraverso la valorizzazione dei
talenti emergenti.
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