Pantaloni corti o lunghi per correre al freddo?

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In inverno al parco possiamo notare come alcuni corrano molto vestiti, mentre altri sono da "short anche sotto la neve". Qual è la scelta migliore?

Carlotta Montanera

4 febbraio - 08:11 - MILANO

Sarà certamente capitato anche a voi di trovarvi a correre con gli amici in inverno e di notare come alcuni con il freddo coprano ogni centimetro di pelle mentre altri non rinuncino al pantalone corto. Ci si chiede allora quale sia la scelta migliori. Premesso che la scelta è del tutto personale, vediamo pro e contro delle due soluzioni, leggings e short

Pantaloni lunghi per correre in inverno?

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Il pantalone lungo, spesso aderente ed elasticizzato, è una scelta molto apprezzata tra le donne, che spesso lo scelgono anche in climi miti. Oggi infatti sul mercato esistono leggings con altissime performance in fatto di traspirabilità, protezione dal freddo, ma anche di diverse zone di compressione che da un alto sostengono i muscoli e dall'altro modellano la silhouette. Il pantalone lungo ha innegabili pro per correre in inverno, in quanto protegge i tessuti dal freddo ambientale. I muscoli infatti con il freddo tendono a essere meno elastici, di conseguenza se il riscaldamento è insufficiente si rischiano infortuni muscolari. Il clima rigido inoltre può interferire anche sulle articolazioni. Ad esempio in molto mantengono comunque le ginocchia coperte gran parte dell'anno per non esporle al gelo.

Un leggings con una compressione leggera inoltre favorisce un buon riscaldamento del muscolo e quindi può limitare i danni del freddo stesso. Anche a livello di epidermide, il freddo può causare irritazioni e dermatiti che un buon pantalone limita. Gli svantaggi del pantalone lungo sono tutti a carico del confort. In molti infatti non amano sentire la gamba compressa e il pantalone lungo in questi soggetti rischia di creare dei limiti nel movimento. Un po' come quando eravamo bambini e si usava mettere la calzamaglia sotto ai pantaloni invernali, ci si può sentire limitati dal tessuto che stringe i fianchi e le cosce. L'uso di pantaloni da corsa non aderenti invece può essere fastidioso, soprattutto quando si cerca di aprire la falcata nei lavori di velocità. Inoltre, se si va verso un allenamento impegnativo, il freddo iniziale può lascare spazio a un grande calore nella parte centrale del lavoro, rendendo il pantalone lungo eccessivo. In gara infatti raramente vedremo gli atleti utilizzare leggings se non nel riscaldamento.

e chi preferisce il pantalone corto

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Lo short è senza ombra di dubbio più comodo. I movimenti sono liberi, le articolazioni non vengono costrette nel tessuto e si ha la sensazione di indossare poco più di uno slip. Lo svantaggio evidente sta nella temperatura rigida, che impedisce ai muscoli di scaldarsi correttamente. Bisogna sottolineare che comunque sopra i 10°C non si ha difficoltà nel riscaldamento, a meno non ci sia vento. Il riscaldamento potrebbe essere facilitato da una crema warm up ad effetto vascolarizzante e possibilmente non urticante, da spalmare qualche decina di minuti prima dell'allenamento per facilitare il riscaldamento. Da raccomandare l'uso di short anche nel caso di pioggia. Infatti se piove con clima rigidi è paradossalmente vantaggioso essere meno coperti, in modo da avere meno tessuto zuppo possibile a contatto con la pelle. La zona delle cosce infatti è molto esposta alla pioggia e un pantalone lungo diventerebbe fradicio in poco tempo. In questo caso si può eventualmente optare per una calza lunga a compressione per la zona dei polpacci, che rimane più coperta e protetta dall'acqua di ritorno dall'asfalto. Una soluzione possibile è anche quella di indossare dei cosciali termici sotto agli short per tenere al caldo quadricipiti, glutei e flessori.

ma sempre riscaldamento

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In linea di massima la scelta del modello è personale. Attenzione però a eseguire in entrambi i casi un buon riscaldamento, soprattutto quando si vanno ad affrontare lavori impegnativi. Una corsa lentissima, seguita da esercizi di mobilità articolare e qualche allungo permette di scaldare i tessuti in breve tempo, per cui non rinunciatevi mai.

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