Padri contro figli: da Agassi alle sorelle Williams, quando il successo diventa un'ossessione

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on day twelve of the Wimbledon Lawn Tennis Championships at the All England Lawn Tennis and Croquet Club on July 7, 2012 in London, England.

racconto

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Schiaffi, insulti agli avversari e allenamenti intensivi quotidiani. Quando i genitori costruiscono e controllano le carriere dei figli, finendo per rovinare il rapporto con loro

Giorgio Burreddu

26 luglio - 11:34 - MILANO

Quando Steffi Graf aveva solo poche ore di vita, suo padre Peter proclamò che sarebbe diventata una campionessa. Aveva avuto l'illuminazione. A tre anni e dieci mesi le mise in mano una racchetta di legno con il manico più corto. E poco dopo i due si lanciavano le palline avanti e indietro sul divano del soggiorno. Se Steffi riusciva a colpire la pallina venticinque volte di fila veniva ricompensata con gelato e fragole. Nel 1987, fu Peter a raccontare al Los Angeles Times che “la maggior parte delle volte alla 25ª palla, la colpivo troppo forte così lei non riusciva a rispondere, perché non puoi avere il gelato sempre”.

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