Il capitano degli avversari dei nerazzurri in Champions: "Loro sono tra i più forti in Europa ma noi vogliamo crescere ancora. Le quattro partite perse su quattro sono un caso e con Klopp, dal prossimo anno, vinceremo altri trofei"
Elmar Bergonzini
25 novembre - 18:44 - MILANO
Il condottiero, il punto di riferimento. Dal 2015-16 Willi Orban, all'epoca 22enne, guida la difesa del Lipsia. In quella stagione la squadra era in seconda divisione. Sono cresciuti insieme lui e il Lipsia, arrivando fino alla semifinale di Champions League nel 2020. In ogni stagione Orban, oltre a garantire stabilità, ha anche sempre dato un grande contributo offensivo. In tutto ha realizzato 31 gol in 325 partite. Una media altissima per un difensore centrale. In questa stagione è già a quota 3. Se il Lipsia va molto in base agli umori dei suoi giovani, lui è da sempre la certezza della squadra. Ed è uno dei pericoli più grandi per l'Inter. "Quella del Lipsia è una storia straordinaria, e la mia qui, arrivato in seconda divisione e cresciuto col club fino alla Champions League, nemmeno è frequente - ha raccontato alla Gazzetta dello Sport -. Quando il club mi acquistò i dirigenti mi parlarono di un futuro radioso. Ma nessuno avrebbe pensato che sarebbe avvenuto tutto così in fretta. Abbiamo fatto un passo dopo l'altro, ma sempre in maniera molto rapida. Ci siamo stabilizzati prima in Bundesliga, poi in Champions. Ma vogliamo crescere ancora".
Come mai in questa stagione il Lipsia soffre così tanto in Champions?
"I risultati negativi dipendono da alcuni fattori: le prime partite, con Atletico, Juve e Liverpool erano complicate. Eppure avremmo potuto ottenere qualche punto in più per quanto fatto. Col Celtic non abbiamo reso come di solito. Abbiamo avuto tante assenze di giocatori che sono importanti anche per la mentalità che trasmettono. Ma non ci arrendiamo e con l'Inter daremo il 100%".
Che partita si aspetta con i nerazzurri?
"L'Inter è una delle squadre più forti della Champions. Mi concentro in particolare su Lautaro Martinez, sul quale dovremmo difendere da squadra. Ma tutti i loro giocatori sono forti, per questo sarà un impegno complicatissimo e una grande sfida per tutti noi".
Con la Juve la partita era incanalata bene, ma il loro cinismo è stato impressionante
Willi Orbansu Lipsia-Juve 2-3
Si può dire che Lipsia e Inter, considerando anche l'età media delle rose, abbiano filosofie completamente diverse?
"Non conoscendo i nerazzurri da dentro è difficile da dire. Però sicuramente loro hanno giocatori molto esperti, specie dal punto di vista internazionale. Noi abbiamo un miscuglio fra giocatori più strutturati e giovani di talento assoluto. La strada che il nostro club ha deciso di percorrere è ben evidente. Vogliamo vincere, ma anche portare alcuni giovani a essere fra i migliori calciatori d'Europa. Negli ultimi anni ci siamo riusciti piuttosto bene".
Con la Juventus sembravate avere la gara in pugno, poi però avete perso...
"La partita si era incanalata sui binari giusti, poi però loro sono stati impressionanti per il cinismo che hanno dimostrato".
Negli ultimi anni molte squadre tedesche sono andate avanti in coppa, ma, tolto il Bayern, faticate a conquistare trofei. Perché?
"Spesso sono i dettagli che fanno la differenza. Ovviamente l'obiettivo deve essere quello di vincere, ma credo che anche arrivare in semifinale o in finale sia già un grande risultato. Noi abbiamo sfidato il Psg in semifinale nel 2020: sono partite per le quali ci si allena quotidianamente per anni. Dando il massimo in ogni turno di campionato per riuscire a qualificarsi ancora per la Champions".
Cosa può migliorare la galassia Red Bull con l'arrivo di Klopp nel 2025?
"Abbiamo appena parlato dei dettagli. Credo che con la sua esperienza e il suo punto di vista sul calcio possa essere estremamente utile a tutti i club della Red Bull. Nello specifico, ci può aiutare a vincere qualche titolo in più".