Nuova Jeep Compass: com'è fatta la terza generazione, ibrida ed elettrica

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Look da Grand Cherokee in 452 cm di lunghezza, stile curato e interni spaziosi: debutta con la versioni e-Hybrid 48V a benzina da 145 Cv a partire da 41.900 euro, ma c’è anche quella a batteria da 213 Cv, aspettando la trazione integrale a emissioni zero da 375 Cv

Gianluigi Giannetti

6 maggio - 00:02 - FIRENZE

Forse il migliore Suv destinato ad essere prodotto in Italia, per meriti propri e demeriti altrui. Diciamo pure per destini incrociati. Come noto, mancano ormai pochi mesi al debutto della seconda generazione di Stelvio, ancora fabbricata nello stabilimento di Cassino. Nascerà con un design che le prime immagini trapelate preannunciano discutibile. Soprattutto rinuncia in modo ingiustificabile alla eccellente piattaforma meccanica Giorgio. Nell’esatto momento però in cui Alfa Romeo sembra perdere il contatto con i valori migliori del suo marchio, ecco che Jeep investe invece proprio su quelli, togliendo i veli ad una nuova Compass che continuerà ad essere costruita nell’impianto di Melfi e, al nostro primo incontro ravvicinato, ha convinto. Racconta del lavoro fatto per guadagnare personalità estetica, addirittura presenza scenica, andando oltre le dimensioni agili da Suv di segmento C che sono state tra le ragioni di un indiscutibile successo, cioè oltre 2,5 milioni di esemplari venduti nel mondo con le sue due serie precedenti. Nuova Compass appare una vettura curata, ben rifinita e capace di competere con nuovi rivali, finora troppo distanti. Prevede una gamma di motorizzazioni con varianti e-Hybrid, e-Hybrid plug-in e full electric, fino a 375 Cv di potenza, mentre il listino parte da 41.900 euro. Sul fatto che abbia tutta l’immagine di una Jeep, però, non ci sono dubbi.

Il design

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In dodici centimetri c’è la distanza abissale che passa dalla precedente alla nuova generazione, dunque salendo da 440 a 452 cm in lunghezza e guardando anche agli Sport Utility di fascia superiore. Con 192 cm in larghezza e 165 cm di altezza, la fisionomia è oggettivamente più vicina a quella di una Grand Cherokee, ma non certo in miniatura. Il gusto sta nella griglia a sette feritoie, ma nella parte superiore di ciascuna troviamo però un segmento un segmento di illuminazione Led a comporre la nuova firma Jeep. Passaruota a trapezio e fiancate molto verticali sono le citazioni immancabili al marchio, riviste giocando con bordi morbidi, tagliando gli spigoli. Piuttosto riuscita la coda, pulita nelle linee attorno ai fari a sviluppo orizzontale, mentre è risolto con una certa eleganza il tema del terzo finestrino posteriore, inserito in maniera molto più armonica che in passato nell’andamento del tetto, accompagnando sui lati anche la curvatura del lunotto. È una Compass, ma nasce sulla piattaforma Stellantis Stla Medium, pensata anche per vetture più grandi e nettamente più moderna rispetto a quella adottata dalla attuale generazione, oltre che da Alfa Romeo Tonale. La distanza tra le ruote anteriori e posteriori di 279 cm trasmette un certo slancio ma non penalizza le misure caratteristiche di una vettura che deve comunque esibire capacità fuoristradistiche, a prescindere dalla motorizzazione e dalla tipologia di trazione. Il taglio molto verticale dei paraurti degli scudi paracolpi consente un angolo di attacco di 20 gradi e di uscita a quota 26, rispettivamente a significare la buona capacità di approcciare frontalmente o superare anche con il posteriore gli ostacoli, mentre le Compass a quattro ruote motrici adottano un kit estetico che razionalizza ulteriormente gli ingombri, permettendo di raggiungere i 27 gradi d’attacco e i 31 in uscita.

Gli interni

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Jeep è l’unico marchio del gruppo Stellantis presente in tutto il mondo, ed era opportuno non sacrificare l’originalità dell’abitacolo sull’altare delle sinergie. Non è successo per scelta, con tratti decisamente più moderni rispetto a Grand Cherokee e comunque personali nella grande  disponibilità di spazio, in stile fuoristradistico. Il solo vano portaoggetti anteriore ha 34 litri di capacità, il bagagliaio raggiunge i 550 litri contro il 438 della generazione precedente e soprattutto la vettura sfoggia un innegabile abbondanza di spazio tanto per i passeggeri anteriori che per quelli posteriori, con un doppio salto di qualità rispetto al passato. Piace la consistenza delle finiture e la forma senza fronzoli del tunnel centrale, che ospita il comando del sistema Selec-Terrain di serie su tutte le versioni, con le diverse modalità di guida in base ai fondi stradali. Intrigante il lavoro fatto per digitalizzare il cruscotto con forme ben più originali della media Stellantis, utilizzando un quadro strumenti da 10" di forma molto rettangolare affiancato da uno schermo touch da addirittura 16". Il sistema è veloce, con una grafica ben personalizzata e ha servizi in connessione, compresi gli aggiornamenti Over-The-Air. L’impressione generale è di una vettura che ha guadagnato livello.

I motori

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Sorprendentemente scarne le informazioni che riguardano la gamma di motorizzazioni, con una indicazione di massima che prevede la presenza di una variante ibrida, una ibrida ricaricabile e ben tre elettriche. A quanto comunicato, la versione di ingresso alla gamma è costituita dalla 1.2 tre cilindri e-Hybrid benzina turbo 48 V, dunque con cambio eDCT a 6 marce e batteria da 0,9 kWh di capacità. La trazione è sulle ruote anteriori e la potenza complessiva di 145 Cv. Disponibile al lancio anche la variante 100% elettrica da 213 Cv di potenza, anche lei a trazione anteriore ed equipaggiata con batteria da 74 kWh, autonomia dichiarata di 500 km e ricarica in corrente continua a 160kW, oltre al caricabatterie di bordo da 11kW. Più avanti è atteso l’arrivo della edizione e-Hybrid plug-in da 195 Cv e di ulteriori due versioni ad emissioni zero. La prima è una Long Range con batteria da 96 kWh per 232 Cv di potenza a trazione anteriore e autonomia fino a 650 km, la seconda aggiunge un ulteriore motore al posteriore, con 600 km di percorrenza e 375 Cv di potenza sulle 4 ruote motrici.

Allestimenti e prezzi

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Le consegne di nuova Jeep Compass cominceranno nel quarto trimestre del 2025, ma la vettura è già ordinabile in versione First Edition con motorizzazione e-Hybrid 48V da 145 Cv, il listino a 41.900 euro, oppure elettrica da 213 Cv, a quota 49.900 euro. L’allestimento prevede cerchi fino a 20'' e fari a matrice Led, sistema Selec-Terrain, sedili riscaldati in tessuto e vinile, oltre alle funzionalità di guida autonoma di Livello 2 con sensori di parcheggio anteriori e posteriori e una retrocamera per il parcheggio.

Scheda tecnica

Jeep Compass e-hybrid 145 Cv
Powertrain 
motore termicotre cilindri benzina turbo
cilindrata1.199 cc
potenza massima136 Cv
motore elettrico 
potenza massima28 Cv
potenza complessiva145 Cv
batteria0.9 kWh
trasmissioneeDCT 6 rapporti
trazioneanteriore
Dimensioni 
lunghezza (mm)4.552
larghezza (mm)1.928
altezza (mm)1.652
passo (mm)2.795
Prestazioni 
accelerazione 0-100 km/h10,3 secondi
velocità massima188 km/h
consumo medio5,9 l/100 km
emissioni CO2133 g/km
Prezzo41.900 euro ( First Edition)
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