Nfl Monday Night: fanno festa Tampa e Los Angeles Chargers. Mayfield da applausi

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Houston e Las Vegas perdono di fronte ai propri tifosi, che hanno di che preoccuparsi. Menzione speciale per il numero 1 di un Draft più sottovalutato di sempre: guida i Bucs all’ennesima rimonta al fotofinish

Riccardo Pratesi

16 settembre - 08:00 - MILANO

Tampa Bay e Los Angeles Chargers si aggiudicano la doppia sfida in programma nel Monday Night che chiude la seconda giornata Nfl. Esibiscono grandi difese, restano imbattute. Houston e Las Vegas perdono di fronte ai propri tifosi, che hanno ragioni per preoccuparsi. Menzione speciale per Baker Mayfield, forse il numero 1 di un Draft più sottovalutato di sempre: guida i Bucs all’ennesima rimonta al fotofinish. 

HOUSTON TEXANS-TAMPA BAY 19-20

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Per il quinto anno di fila Tampa inizia la stagione vincendo le prime due partite. Stavolta, in Texas, s’impone grazie alla super difesa - in cui brilla ancora l’eterno Lavonte David, alla 200ma partita Nfl - e nel segno di Mayfield, il quarterback guerriero, mai esempio di stile, ma che con la partita in bilico fa una volta di più la differenza. Con i Bucs finiti sotto nel punteggio, chiude un 4° down correndo, anzi caracollando, poi perfeziona la rimonta. Houston perde pure nel suo stadio dopo il capitombolo a casa Rams. Nonostante la grande prestazione delle squadre speciali. L’attacco fa cilecca, specie sulle corse che producono appena 84 yards. 

la partita

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Tre touchdown nel primo tempo. Segna subito Houston sull’asse Stroud-Collins, Mayfield replica lanciando due mete, per Ryan Miller e la matricola Emeka Egbuka. 14-10 Tampa a metà gara. Le corse di Bucky Irving e Rachaad White trascinano i Bucs ma il kicker McLaughling colpisce il palo da 38 yards di distanza. Il 4° periodo riserva fuochi artificiali. La difesa di Tampa ferma i Texans a una iarda dalla end zone, ma i texani recuperano l’ovale bloccando il punt avversario sulle 35 yards di Tampa e s’avvicinano col calcio di Fairbairn. 14-13. Le squadre speciali di Houston fanno un altro capolavoro: ritorno di punt sino alle 26 yards avversarie. Nick Chubb sfonda: corsa da 25 yards e touchdown del sorpasso: 19-14 per la fallita conversione da 2 punti. Tampa è nei guai, ma ci pensa Mayfield. Non trema, guida l’attacco ospite al touchdown su corsa di White a 6” dalla fine. La rimonta è servita. 

LAS VEGAS-LOS ANGELES CHARGERS 9-20

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I Chargers rovinano il 74° compleanno a Pete Carroll, l’allenatore dei Raiders. Geno Smith ne combina di tutti i colori, la difesa di Los Angeles domina: 3 intercetti, 3 sack, neppure un touchdown concesso. La squadra di Coach Harbaugh sale 2-0, doppia il successo in Brasile su Kansas City. L’attacco va a scatti, ma quanto Justin Herbert si accende è uno spettacolo. Unico neo di serata l’infortunio al gomito sinistro per Kahlil Mack il 34enne acchiappa quarterback grande ex. I Raiders (1-1) non hanno un quarterback adeguato alle ambizioni, paradossale con Tom Brady proprietario di minoranza di franchigia in tribuna di fianco al coaching staff di quelli in nero. 

la partita

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Smith, paperinesco, si fa intercettare già al primo gioco, al primo lancio. Dal linebacker Daiyan Henley. Subito 3-0 per i Chargers, dunque. Daniel Carlson pareggia centrando i pali per il 3-3. Allo scadere del 1° quarto Herbert trova Keenan Allen, il veterano, in una angolo dell’end zone per il 10-3. Poi Herbert “spacca” la partita con 2’ rimasti sul cronometro del primo tempo: lancio da 60 yards per Quentin Johnston per il touchdown del 17-6. Il punteggio all’intervallo. Nel frattempo Smith s’è fatto intercettare da Tony Jefferson. 20-6 a metà 3° quarto, Smith lancia il suo terzo intercetto di serata, di Donte Jackson, quello che chiude la fida. Stravincono i Chargers grazie a una difesa dominante. 

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