Dopo lo scudetto di maggio, la Supercoppa di Natale: in un 2025 da incorniciare sarà un 25 dicembre speciale per il Napoli e per la città di Napoli, illuminata a festa oggi anche dall'arrivo della fiaccola olimpica di Milano-Cortina. Un entusiasmo dilagante solo in minima parte scalfito dalla doccia gelata arrivata nel tardo pomeriggio con il verdetto della commissione indipendente che vigila sui conti delle squadre professionistiche che ha sancito per Napoli e Pisa mercato a saldo zero a gennaio. Il che significa che il club azzurro potrà fare mercato nella finestra invernale, ma ogni spesa dovrà essere compensata da una cessione.
Un contrattempo che non oscura quanto ha stabilito il campo: il Napoli è l'unica squadra italiana sul podio due volte nello stesso anno. Merito del tandem Conte-De Laurentiis, in grado di costruire una squadra in grado di soffrire, anche di cadere, ma capace sempre di rialzarsi. Il trofeo alzato da capitan Di Lorenzo arricchisce una bacheca che ora può contare su quattro scudetti, tre Supercoppe, una Coppa Uefa e 6 Coppe Italia. Senza storia la finale di ieri col Bologna, dopo che il Napoli si era già sbarazzato del Milan in semifinale, nonostante i tanti infortunati. Una vittoria targata Neres, la nuova stella azzurra che oltre ad essere autore della doppietta che ha deciso la finale di ieri, ha fatto da punto di riferimento per l'intero gioco azzurro.
Per gli azzurri, rientrati di buon mattino, oggi giornata di riposo. Gli allenamenti riprenderanno domani in vista del match di domenica a Cremona, l'ultimo dell'anno solare, dove gli azzurri vogliono riprendere il lungo sprint per la testa della classifica dopo lo scivolone di Udine che ha preceduto la partenza per l'Arabia. Giorni decisivi i prossimi anche per il recupero di Romelu Lukaku, alla ricerca della forma giusta dopo lo stop sofferto ad agosto, ma pronto ad essere l'asso in più da calare nella lotta scudetto e nel cammino in Champions. Napoli in festa anche per la fiamma olimpica di Milano-Cortina 2026 approdata oggi in città con cerimonia finale in piazza del Plebiscito funestata dalla pioggia battente. Dopo che ieri la fiamma ha omaggiato la storia di Pompei con l'olimpionico di spada Sandro Cuomo, che ha acceso la torcia olimpica retta dal celebre attore e artista marziale Jackie Chan, oggi l'arrivo a Napoli passando per le località del Vesuviano più vicine al capoluogo partenopeo: Torre Annunziata, Torre del Greco, Ercolano, Portici, il museo nazionale ferroviario di Pietrarsa e San Giorgio a Cremano. Una volta in città, la torcia è partita da uno dei suoi luoghi simbolo di riscatto, la palestra di Scampia del judoka e medaglia d'oro olimpica Pino Maddaloni, fino a concludere il suo percorso a piazza del Plebiscito.
Tra i tedofori che si sono alternati, oltre allo stesso Maddaloni, Ciro Ferrara, il principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, The Jackal e Stash dei The Kolors. Il viaggio della torcia in Campania ripartirà venerdì 26 da Caserta, per poi proseguire verso Pomigliano d'Arco, Telese Terme e Benevento per concludersi ad Avellino il 28 dicembre. Una marcia fatta di più tappe fino al traguardo finale: proprio come quella che sogna il Napoli di Conte verso uno scudetto bis che avrebbe il sapore di un oro olimpico.
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