Canestri pochi, guai tanti: Draymond Green, storia di un impunito

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Golden State Warriors forward Draymond Green (23) is ejected in the first half during an NBA basketball game against the Phoenix Suns in San Francisco, Saturday, Dec. 20, 2025. (Santiago Mejia/San Francisco Chronicle via AP)

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L'ammutinamento contro Orlando è solo l'ultimo episodio censurabile che vede protagonista l'ala dei Warriors. E se Curry si gira dall'altra parte...

Riccardo Pratesi

23 dicembre 2025 (modifica alle 20:54) - MILANO

Ci risiamo. Basket Nba: Draymond Green e le sue follie. Ecco perchéii Warriors gli perdonano tutto ne ha combinata un’altra delle sue. Una di troppo verrebbe da dire, ma ormai la misura è stata superata da un pezzo eppure ogni volta i Warriors fanno spallucce. “Boys gonna be boys", dicono in America. “So ragazzi,” si dice al di qua dell’oceano. Insomma predicano bene - specie Steve Kerr quando parla di massimi sistemi -, ma razzolano male quando ci sarebbe da fare la cosa giusta a discapito del tornaconto di squadra. Green sarà, sembra, in campo nella prossima partita dei Dubs. Come se non fosse successo nulla. Eppure l’ammutinamento della scorsa notte, contro Orlando, fa notizia. Ha bisticciato con l’allenatore durante un time out nel 3° periodo, se l’è presa ed è andato in spogliatoio. Ha fatto il broncio come i bambini capricciosi. “Non mi dai ragione? E io non gioco più”. Quando più tardi è rientrato sulla panchina della franchigia di San Francisco, per salvare le apparenze Kerr è stato costretto a tenerlo fuori per il resto della gara. Tra l’altro, volete saperla tutta? Appena è uscito Green i Dubs sono decollati, ha chiuso -5 di plus/minus in una gara vinta di 23 punti dalla sua squadra. 

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