Nel segno di Hojlund. Le sette sconfitte subite in questa stagione lontano dal Maradona costituivano sicuramente un condizionamento psicologico per il Napoli che prima di affrontare la Cremonese teneva sulla corda Conte e tutto l'ambiente. La chiara vittoria allo Zini, con doppietta del danese, ha riportato dunque serenità e gli azzurri si apprestano a fronteggiare l'ennesimo - e probabilmente il più duro - tour de force stagionale con la mente sgombra da retro pensieri.
Nel mese di gennaio la squadra è attesa infatti da ben otto partite, sei delle quali di campionato (Lazio, Verona, Inter, Parma, Sassuolo e Juventus) e due di Champions (Copenaghen e Chelsea) e l'aspetto morale sicuramente potrà avere una notevole influenza sul rendimento della squadra.
Conte attende sempre che dagli infortunati lungo degenti possa arrivare qualche segnale positivo. Ma per il momento i rientri più vicini - quello di Lukaku che ha solo bisogno di ritrovare una buona condizione atletica dopo lo stop di quasi cinque mesi e quello di Anguissa che necessita ancora di qualche settimana - non sono una realtà e dunque il tecnico dovrà continuare ad arrangiarsi con la rosa di cui dispone.
La Società sembrava intenzionata a rafforzare la squadra con l'inserimento immediato, ad apertura del mercato invernale, di un centrocampista da mettere a disposizione dell'allenatore che in questa fase è costretto a fare a meno in quel reparto di Anguissa, di Gilmour e di De Bruyne. Ma la Commissione governativa, la nuova Authority che ha preso il posto della Covisoc ha stabilito che il Napoli dovrà operare con il vincolo del saldo zero, potendo dunque fare acquisti soltanto dopo aver realizzato cessioni, a meno di aumenti di capitale che il presidente De Laurentiis non sembra, però, intenzionato a concedere.
Ciò complica notevolmente il lavoro del ds Manna il quale ieri ha polemicamente commentato la decisione relativa al blocco del mercato, sostenendo che si tratti di un "grandissimo paradosso", in quanto il Napoli è una delle società più sane come liquidità. "Faremo di necessità virtù" ha aggiunto Manna e questo potrebbe significare che per procedere a un rafforzamento della rosa potrebbero essere sacrificati e dunque ceduti alcuni calciatori. I nomi che si fanno sono quelli di Marianucci e di Lucca, il quale rischierebbe di giocare molto poco, dopo il rientro di Lukaku.
Quello della punta, del resto, è il ruolo più coperto se si considera, appunto, che sta per tornare disponibile il belga e che Hojlund rappresenta una vera e propria certezza. Il danese è l'uomo che sta sostenendo l'intera squadra con le sue prestazioni e i suoi gol (9 in totale, di cui 6 in campionato, 2 in Champions League e 1 in Supercoppa) e la doppietta realizzata a Cremona dimostra che è il calciatore più in forma della squadra e anche il più decisivo.
Se il Napoli riuscirà a trovare la strada giusta, dunque, è possibile che Lucca finisca per concludere a metà stagione la sua esperienza in maglia azzurra per lasciare il posto a un centrocampista. Nei sogni di Conte, Mainoo sarebbe la soluzione ideale. Ma il Manchester United - che probabilmente già rimpiange le cessioni proprio al Napoli di McTominay e dello stesso Hojlund - non sembra intenzionato a concedere il via libera anche al nazionale inglese, almeno stando alle recenti dichiarazioni del suo allenatore, Ruben Amorim.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

2 ore fa
1








English (US) ·