Musk attacca Trump: "È negli Epstein Files, la verità verrà a galla"

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Rottura totale tra il Presidente e il suo ex consigliere che sul suo social X chiede agli utenti se è tempo di un nuovo partito

Riccardo Cristilli

5 giugno - 23:11 - MILANO

La rottura tra Donald Trump ed Elon Musk è ormai totale. Durante la conferenza stampa di oggi nello Studio Ovale, dopo l'incontro con il cancelliere tedesco Merz, Trump ha liquidato Musk dicendo: "Non so se avremo più una grande relazione". Il fondatore di Tesla ha così iniziato una campagna contro il Presidente attraverso il suo social media, X (ex Twitter), sottolineando il suo ruolo fondamentale nella vittoria dei repubblicani: "Senza di me avrebbero perso le elezioni e il Senato sarebbe dei democratici".

elon musk contro Donald trump

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"È ora di sganciare la grande bomba. Donald Trump è negli Epstein Files. Questa è la vera ragione per cui non sono stati resi pubblici. La verità verrà a galla" è il duro messaggio che Musk ha pubblicato su X facendo riferimento alla vicenda di Jeffrey Epstein, l'imprenditore arrestato per abusi sessuali e traffico di minori, morto in carcere. La lista di Epstein è un elenco di personalità note che nel corso degli anni hanno avuto una relazione, un rapporto con il finanziere e le sue attività. Elon Musk ha deciso di allontanarsi dall'amministrazione Trump non condividendo la legge di bilancio appena approvata che il Presidente ha definito un capolavoro e Musk un abominio. L'imprenditore ha rilanciato un vecchio post del 2012 in cui Trump sosteneva che "Nessun membro del Congresso dovrebbe essere rieleggibile se il bilancio del nostro Paese non è in pareggio". Durante la conferenza stampa di oggi il Presidente Trump si è detto sorpreso per la reazione di Musk perché sarebbe stato a conoscenza dei contenuti della legge di bilancio e che se la sarebbe presa perché sono stati tolti gli incentivi alle auto elettriche.

Elon Musk ha reagito dicendo che il Presidente mente: "Questa legge non mi era mai stata mostrata prima", e ha dato anche dell'ingrato a Trump: "Senza di me, Trump avrebbe perso le elezioni". Non solo, ma il fondatore di Tesla ha diffuso su X anche un sondaggio per chiedere agli utenti della piattaforma se non fosse arrivato il momento di "fondare un nuovo partito che rappresenti effettivamente l'80% della popolazione". Naturalmente nel giro di pochi minuti sono arrivati centinaia di migliaia di voti a favore della proposta di Elon Musk. "Il modo più semplice per risparmiare denaro nel nostro bilancio, miliardi e miliardi di dollari, è quello di porre fine ai sussidi e ai contratti governativi di Elon" è stata l'ulteriore risposta di Donald Trump con le azioni di Tesla che in poche ore hanno perso 100 miliardi di dollari. Pensare che solo qualche giorno fa Trump aveva regalato a Musk una grossa chiave dorata della Casa Bianca, elogiando il suo lavoro all'interno dell'amministrazione.

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