Il nuovo coach ha iniziato ad affiancare Simone Tartarini, allenatore storico di Lorenzo
Eugenio Trevissoi
29 dicembre - 19:28 - MILANO
Tempo di bilanci e di propositi per l'anno nuovo. Nel mirino di Lorenzo Musetti, attualmente al numero 8 del ranking ATP, ci sono sempre quei due: "Per raggiungere Sinner e Alcaraz devo lavorare molto duramente dal punto di vista fisico, cosa che sto facendo, ho bisogno di più tempo per preparami" ha dichiarato nel corso di un'intervista rilasciata su Youtube a Gill Gross. "Contro Jannik l'anno scorso ho giocato una volta sola, agli Us Open, ed è stata una sconfitta molto dura perché non ho potuto affatto esprimermi. Ero ben al di sotto del suo livello". Diverse, invece, le sensazioni su Carlos Alcaraz: "Contro di lui penso di aver giocato un buon tennis, soprattutto sulla terra battuta, e alcune volte mi sono anche ritrovato in vantaggio come a Montecarlo o al Roland Garros. Per mantenere questo livello finivo sempre col farmi male".
la novità perlas
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Musetti ha parlato anche del nuovo coach, José Perlas, che "potrà portare più esperienza e consigli" e affiancherà l'allenatore storico Simone Tartarini. "Ho avvertito il bisogno di qualcosa in più per vedere cosa avrebbe potuto portare di nuovo qualcun altro", ha spiegato ancora Musetti: "La relazione con Simone Tartarini va al di là del tennis, ma penso che aggiungere una figura nel team come Perlas sia una qualcosa che volevo da tempo senza avere o il coraggio o il vero bisogno che ho avvertito quest'anno per compiere questo passo avanti e tentare di colmare la distanza con i due leader del circuito. Non c'è niente di garantito ma ci sto provando: lavoro sui dettagli, sulla parte mentale, sull'alimentazione, per riuscire a migliorare anche solo dell'1%".
verso la nuova stagione
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"Stiamo lavorando duramente per partire bene fin dall'Australia", assicura Musetti. Anche sul servizio, ma senza stravolgimenti: "Non ho cambiato movimento, quello visto agli US Open mi dà sicurezza anche sul cemento e credo sia importante per me e per il mio gioco se voglio essere aggressivo fin dal primo colpo. Continuerò a lavorarci, è il primo obiettivo". Il commento finale è sull'MGM Slam di Las Vegas, torneo di esibizione che si terrà a marzo con un milione di dollari in palio. L'azzurro è fra i partecipanti: "Non gioco mai pensando al montepremi. Certo, i soldi sono importanti, consentono alla mia famiglia di vivere una vita agiata; ma gioco per passione e per poterla condividere con i miei figli e con la mia famiglia".










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