Cori, striscioni, abbracci: la prima volta di De Rossi a Roma da avversario è da brividi

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Il tecnico del Genoa accolto dagli abbracci dell'Olimpico e da quello dei suoi ex giocatori Dybala, Soulé e Mancini. “Questa sarà sempre casa tua, bentornato DDR”, uno dei messaggi. Prima del via, un video dedicato con le sue imprese più belle in giallorosso. E lui trattiene a stento le lacrime dopo 19 anni in giallorosso

Francesco Balzani

Collaboratore

29 dicembre 2025 (modifica alle 21:37) - ROMA

Le lacrime le ha trattenute a stento. Soprattutto dopo l’abbraccio di Dybala, Soulé e Mancini che non hanno dimenticato il loro allenatore prima della partita. Poi ha camminato nervosamente, con gli occhi lucidi e con quell’inno in sottofondo che ha accompagnato una vita intera. Da tifoso, da calciatore e da tecnico prima dell’esonero shock di un anno fa. L’accoglienza per Daniele De Rossi all’Olimpico è per cuori forti. Cori, applausi e striscioni prima dell’annunciato giro di campo finale. E dopo i primi due gol subiti, la Curva Sud ha intonato a gran voce quel “Daniele De Rossi alè ooo” ascoltato per 19 anni da queste parti. 

emozione de rossi

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Ma riavvolgiamo il nastro. Prima dell’entrata in campo delle squadre, infatti, lo speaker ha annunciato: “Celebriamo quello che per noi non sarà mai un avversario”. Poi il video con le gesta più significative dell’ex centrocampista e un lungo applauso ad accompagnare l’ingresso di Daniele. Occhi lucidi, mani a rovistare le tasche di una vita piena di ricordi. Al 10’ ecco i primi striscioni. “Questa sarà sempre casa tua, bentornato DDR”, campeggia in curva Sud. “Del Romanismo resterai sempre un vanto, bentornato a casa Daniele” replica la tribuna Tevere mentre in Monte Mario tutta l’Ostiamare è presente per omaggiare il suo presidente. De Rossi osserva e ascolta. Dopo qualche secondo alza la mano per salutare e ringraziare. “Sperare di far perdere la Roma è contronatura per me”, aveva dichiarato. E in campo le emozioni si sono viste tutte.

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