Mondiali volley: l'Italia travolge Cuba e vede gli ottavi

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Un rullo compressore. L'Italia di Julio Velasco travolge anche Cuba 3-0 nel secondo match della pool B dei mondiali di pallavolo femminile e si lancia verso gli ottavi.

A Phuket capitan Danesi e compagne allungano la striscia-record di vittorie consecutive a 31 match ma, soprattutto, mettono in campo una prestazione praticamente perfetta, senza sbavature. Ora martedì sul cammino delle azzurre c'è il Belgio per l'ultimo incontro della fase a girone che sancirà la prima in classifica nel girone.

Contro le caraibiche le ragazze di Velasco mostrano ulteriori segnali di crescita in vista dei prossimi impegni iridati, nonostante l'assenza precauzionale di Carlotta Cambi, in panchina con Cuba ma con la maglia del secondo libero per via di un leggero fastidio muscolare. "Mi piace sottolineare che, nonostante fossimo consapevoli del fatto che Cuba non fosse una squadra molto forte, le ragazze abbiano giocato con una determinazione straordinaria - le parole del ct azzurro Julio Velasco -. Credo che questo sia molto importante per consentirci di arrivare agli ottavi di finale con la capacità di stare sul pezzo anche in un match da dentro o fuori.

Poi nel terzo set quando ho apportato dei cambi le ragazze hanno avuto bisogno di qualche momento di assestamento perché non è mai facile subentrare quando la squadra iniziale fa così bene. Però si sono subito sistemate in campo chiudendo il set a 16 e dimostrando di essere sul pezzo. A parte Cambi, tenuta fuori in via del tutto precauzionale oggi, tutte stanno bene e sono subito pronte a dare il massimo. Mi spiace solo non aver potuto dare più spazio a Fersino a cui non ho dato la maglia di secondo libero, ammetto il mio errore, perché avrebbe potuto giocare al posto di De Gennaro nel terzo set. Adesso ci aspetta il Belgio, senza ombra di dubbio la squadra più forte che affronteremo in questa pool con giocatrici forti ed esperte come la Herbots. Per questo sono felice della prestazione di oggi che ci consente di arrivare pronti all'appuntamento con il Belgio per poi andare a Bangkok dove saremo attesi dal periodo più intenso del Mondiale".

Contro Cuba Velasco conferma il sestetto iniziale vincente con la Slovacchia: diagonale Orro-Egonu, Nervini e Sylla schiacciatrici, Fahr e Danesi al centro, e De Gennaro libero. Cuba invece inizia il match con Moreno palleggiatrice, Madan opposto, Martinez e Tarin schiacciatrici, Dayana Martinez e capitan Suarez al centro, e Sanchez libero. E l'avvio di gara delle azzurre è da applausi: Egonu apre le danze con un attacco a tutto braccio non tenuto dal muro cubano, mentre Danesi e Fahr al centro rispondono al guizzo in diagonale di Martinez. Come un rullo compressore le ragazze di Velasco continuano a macinare punti su punti mettendo in evidenza le lacune delle cubane costretta alla resa nel primo set con un netto 25-9.

Stesso copione anche nel secondo set aperto da un break di 5-0 delle azzurre che costringe ancora una volta Cuba a ricorrere al timeout per provare ad arginare le giocate a rete di Egonu, Danesi e Sylla. Velasco concede campo a Fersino nel "giro dietro" per Sylla mentre in campo prosegue il monologo azzurro momentaneamente interrotto solo a fine set 25-8.

Nel terzo game Velasco lancia in campo a Giovannini, Antropova, Omoruyi e le esordienti assolute al mondiale Sartori ed Akrari. Il nuovo sestetto azzurro impiega qualche scambio per carburare, poi però un paio di attacchi a tutto braccio di Antropova ed una fast di Akrari scuotono le azzurre che iniziano a trovare la quadra in campo. Le azzurre, oramai in ritmo, non si guardano più dietro volando verso il traguardo finale tagliato con il risolutivo 25-16. "Abbiamo giocato con grande determinazione proprio come ci aveva chiesto il nostro coach - ha analizzato la palleggiatrice azzurra Alessia Orro - Adesso testa al Belgio e sarà sicuramente una partita molto più ostica potendo loro contare su giocatrici solide".

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